Salernitana alla ricerca del riscatto. Dopo il derby perso a Castellammare, per i granata si presenta un'opportunità: all'Arechi arriva l'Ascoli di Paolo Zanetti. Il tecnico Gian Piero Ventura introduce il match di domani in conferenza stampa. Sulle defezioni e la possibile formazione: "La partita è importante, veniamo da due sconfitte e il match dunque assume un'importanza maggiore. C'è emergenza, non ci lamentiamo ora che è notevole. Chi va in campo è pronto per fare la partita. Abbiamo una rosa che cercheremo di sfruttare". Sui problemi sulla trequarti: "Dobbiamo lavorare, per migliorare bisogna cercare di togliere i difetti e migliorare. Non possiamo fare altrimenti. Sono soddisfatto di come si sta lavorando, abbiamo lasciato per strada punti assurdi. Un po' per colpa nostra e un po' per merito dell'avversario. È un dato di fatto. Sapevamo di dover intraprendere questa strada, arriverà una vittoria che però non cancellerà questo. Noi produciamo ma concludiamo poco, è una consapevolezza su cui dover migliorare". È un problema di qualità per la finalizzazione? "È evidente che dobbiamo migliorare su questo. Lo gioco si sta sviluppando, dobbiamo crescere in finalizzazione. Vedo una crescita d'applicazione". Sul momento particolare: "Veniamo da due sconfitte assolutamente evitabili. Non è un momento particolare, abbiamo lavorato bene e con entusiasmo. Abbiamo superato ricordi vecchi e iniziamo ad assumerci responsabilità nuove. Andiamo incontro ad una partita molto importante. Quando tireremo le somme? Alla fine, vedremo. Manco da 12 anni dalla Serie B, è sempre stata così. I campionati si giocano tra febbraio e aprile, tireremo le somme quando sarà necessario". Sui giocatori adatti a questo tipo di lavoro: "La stragrande maggioranza è adatta a questo tipo di lavoro. Se arriva un calciatore come quelli che abbiamo non ci serve. Quando parliamo di lavoro, significa anche correre, mettere forza esplosiva e conoscenze. Serve un po' di tempo". Sull'Ascoli e su Zanetti: "L'Ascoli è una squadra formata da buoni giocatori, alcuni di qualità e uno manca (Ninkovic, ndr) fortunatamente. Ha diversi elementi interessanti. Il problema non è l'Ascoli, dobbiamo riuscire nell'intento di costruire e finalizzare. È una partita importante, sarò fondamentale anche quella di Cittadella. Zanetti è stato un mio giocatore per brevissimo tempo, lo ricordo. Era un professionista. Lo ringrazio per le parole spese". Su Billong e l'assenza di Jaroszynski: "Billong si è allenato, aveva bisogno ancora di tempo ma dobbiamo far fronte all'emergenza". Sull'incontro di Mezzaroma e sui rinforzi di gennaio: "Mezzaroma è venuto, ha fatto piacere. Così come quando succede con Lotito quando viene. I calciatori percepiscono la presenza della società. Se arriva un giocatore per integrare la rosa non mi serve, sarà necessario un elemento che porta qualità eventualmente. Preferisco questo gruppo rispetto a calciatori di esperienza". Sui giocatori di qualità sul mercato: "Ci sono ma dipende da cosa s'intende per qualità. Che abbiano le caratteristiche tecniche per un contributo qualitativo. Basti pensare a tutti i calciatori presi dalle big e poi si sono dimostrati acquisti fallimentari. Non si vive di nome, non dipende dalla presenza del pubblico allo stadio. Il momento che la gente vedrà attaccamento alla maglia e soprattutto risultato, secondo me ritorneranno per affetto della Salernitana. Non è un problema di numeri ma di ciò che trasmettiamo. Non mi preoccupo dei 5mila ma dei calciatori che devono far sì che i tifosi tornino allo stadio". Su eventuali errori nelle ultime gare: "Nel calcio gli errori si fanno. Se penso ai tre gol non fatti, quello significava vincere la partita. Basti pensare alla rete subito contro la Juve Stabia, certo che sono errori evitabili. Quello di Cremona sì, perché si può sbagliare un gol. Ma quello di Castellammare no. La mia aspettativa è vedere quale squadra va in campo. Poi il risultato è figlio di ciò che produci. Heurtaux domani va a giocare con la Primavera, vediamo quando torna a disposizione". Ancora sul mercato di gennaio: "Si deve migliorare, non è questione di qualità mancante o venuta meno. Il mio compito è fare l'allenatore della Salernitana. Non faccio mercato, parlatene con la società".