Passata la paura, in attesa del 23 Maggio che precede il ricordo del giorno della scomparsa dei quattro angeli granata, tifosi, sportivi, appassionati hanno una grande possibilità, quella di liberare la Salernitana. Conferire premi ad esponenti di questo menagment per la vergogna sul rettangolo verde sarebbe atto di vilipendio verso la bandiera granata. Non si può con la salvezza "giuridica" cancellare, in un sol colpo, le 11 partite di teatro sportivo, condite da solo quattro punti e cinque sconfitte nelle ultime cinque gare di campionato. Non si può cancellare l'oltraggio calcistico propinato da società e responsabile dell'area "mercatale" granata nell'anno del centenario. Non si può derogare dal record di sconfitte consecutive interne e dal secondo posto.. .nella classifica generale avuto da questa proprietà - per "rendimento indecoroso" - rispetto alla Salernitana di Lombardi prima della retrocessione in C. Quest'anno la pagina di storia calcistica è stata macchiata e solo un pò ingiallita dalla salvezza a colpi di carte bollate. Esaltarla significa ledere la dignità, quella stessa che Salerno ha mostrato di avere con l'indifferenza in segno di protesta verso una proprietà assente e menefreghista. Ed allora nell'anno del centenario, è giusto il detto: "Nè presidenti, nè giocatori... esaltando solo i nostri colori". A buon intenditor, poche parole!!!