Tutti in ritiro e bocche cucite. Così come accaduto all'indomani della sconfitta con il Carpi, la Salernitana ritorna all'ovile ovvero a San Gregorio Magno per decisione della società. In un mondo del calcio in cui il ritiro punitivo è ormai un rimedio tanto vecchio quanto inutile e privo di effetto nei confronti dei calciatori, la società granata continua a far finta di assumere decisioni che appaiono confacenti più alla visione del calcio da tubo catodico. Non sarà, di certo, l'ennesimo provvedimento punitivo utile alla squadra per poter ritrovare se stessa e quel pizzico di tranquillità che manca per assenza di una programmazione degna di una società professionistica.