FONDAMENTI - La Sampdoria di Roberto D'Aversa
La Sampdoria non naviga in acque limpide, lo dimostrano i risultati maturati nell'ultimo scorcio di campionato. I blucerchiati sono terminati in zona retrocessione, con soli due punti di vantaggio sulla Salernitana penultima in graduatoria. La dimostrazione è che oggi tra le due compagini si disputerà una partita dall'importanza significativa.
Una delle particolarità della Sampdoria è quella di non costruire la manovra di possesso partendo dalla difesa, ma provando fin da subito a pescare effettivi capaci di creare grattacapi alla difesa avversaria. Dal primo minuto, dovrebbero partire titolari l'ex Ciccio Caputo e Fabio Quagliarella, i quali non hanno bisogno di presentazioni, ma stanno faticando a trovare collaborazione negli ultimi metri e in zona gol. Occhio alle discese sulla fascia di Antonio Candreva, oltre alle ottime capacità balistiche dell'ex Inter e Lazio. In fase di non possesso, la Doria effettua un lavoro compatto e unito, quindi di squadra, spingendo gli avversari a optare per il lancio lungo verso gli esterni. La fase difensiva volge a coprire le linee di passaggio nelle zone centrali, con i calciatori doriani chiamati ad essere aggressivi e talvolta a raddoppiare gli attaccanti avversari. Brutta assenza per D'Aversa sarà quella di Yoshida, come quella di Manolo Gabbiadini e dello squalificato Adrien Silva, al quale è stato respinto il ricorso dalla Lega.
Roberto D'Aversa cercherà di caricare i suoi per trovare una vittoria che manca dal 22 ottobre scorso, quando i blucerchiati si imposero sullo Spezia, al Marassi, per due reti a uno.