Parola di ex dal cuore granata. Camorani: "Lotito deve scegliere. Salerno non può essere trattata come una succursale"
Alfonso Camorani, il sette polmoni della mediana granata, giunto a Salerno per intercessione di mister Zeman. Con il boemo insieme a Tedesco nella veste di regista e Campedelli costituì un trittico in mediana capace di sospingere il tridente offensivo guidato dalla verve di Babù e dalle reti di Vignaroli, ad un passo dalla promozione. Era l'anno 2001-2002 quando l'ex centrocampista del Teramo, originario di Cercola, fu ingaggiato dalla Salernitana di patron Aliberti: Camorani di lì a poco prese l'ascensore, meritandosi la massima serie disputata con le maglie di Lecce e Siena. Il mediano ha ancora a cuore le sorti del cavalluccio granata costretto a sperare nei play out per mantenere la categoria: "Mesi fa feci un’intervista nella quale dicevo che non sarebbe arrivata in questa posizioni in classifica. Ad oggi ancora non ci credo ha dichiarato l'ex centrocampista granata sulle colonne del quotidiano sportivo sportcampania.it - ha una squadra per ambire a un campionato non di vertice ma sicuramente tranquillo. Ora però bisogna pensare a queste due partite che restano e cercare di conquistare la salvezza in casa. Bisogna pensare a questi ultimi 180 “credo che Lotito debba fare una scelta. Ha anche la Lazio e abbiamo capito che questa è la sua priorità -commenta Camorani- E’ chiaro che in questo caso la Salernitana non potrà andare in Serie A, come sappiamo il regolamento non lo permette. Quindi è arrivato il momento di scegliere. Ringraziamo Lotito per tutto quello che ha fatto finora, ma è tempo che si vada oltre, perchè se l’obiettivo è quello di mantenere la Salernitana solo in Serie B è meglio che la venda. Sicuramente ci sono degli imprenditori disposti a comprare la Salernitana e a non trattarla come una succursale. Questo club è importante e merita di tornare in Serie A”