Simy, quando il sacrificio e la buona volontà non bastano
Da premettere, onde evitare che qualcun fraintenda. L'ex Crotone e Parma Simy è un professionista, un uomo prima che calciatore. Nonostante le tante critiche e i vari fischi nei suoi confronti, non si è mai dato per vinto, anzi, s'è rimboccato le maniche ed è andato avanti. È altrettanto chiaro, però, che in una squadra il cui obiettivo, sarebbe, almeno il raggiungimento dei playoff, un attaccante deve fare necessariamente di più. Va bene la sponda, il passaggio sulla fascia, prendere il fallo, ma c'è bisogno di più. C'è bisogno dei gol: due, in campionato, finora, per Simy. Uno al Cittadella ed uno alla Sampdoria. Da vedere se il nigeriano partirà titolare sabato a Cremona, sta di fatto che in un momento in cui servono i gol, l'impiego di Simy non è più così scontato.