Il giorno della verità. Questo è almeno quello che pensano i 31000 spettatori che assiepano i gradoni dello stadio Arechi di Salerno per Salernitana-Vicenza, 33/a e penultima giornata di Serie A 1998/1999. Sia ai granata che ai biancorossi il pareggio non serve, perché vorrebbe dire retrocessione in B con un turno di anticipo. Il tecnico della Bersagliera Oddo ne è ovviamente al corrente e schiera la Salernitana tutta a trazione anteriore: 4-3-3 con Giampaolo e Di Michele a supportare Marco Di Vaio in attacco. Ed è proprio Giampaolo a creare le prime due occasioni per i granata. Sulla prima Brivio si oppone alla grande, sulla seconda è la stessa difesa veneta a controbattere. Al 15' Di Vaio si ferma per un problema muscolare ed è sostituito da Vannucchi. Al 30', prima occasione per il Vicenza. Punizione di Schenardi, colpo di testa di Dicara e Balli è bravissimo ad opporsi e a buttare il pallone in calcio d'angolo. Poi è ancora Salernitana. Uno-due tra Vannucchi e Giampaolo, l'ex Lucchese si presenta solo davanti a Brivio ma calcia alto. Sempre il portiere del Vicenza è miracoloso ad opporsi alla girata di Di Michele, ma al 40' l'attaccante di Guidonia si riscatta. Cross di Bernardini, Di Michele, lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia veneta, stoppa e con un delizioso diagonale sinistro al volo porta in vantaggio la Salernitana. In pieno recupero, Vannucchi avrebbe la palla del 2-0 ma si fa ipnotizzare da un Brivio in giornata di grazia. Ed è un peccato. Perché a inizio ripresa il Vicenza perviene al pareggio. Otero salta Fresi sulla destra e crossa al centro. Sul pallone va Mendez, in proiezione offensiva. L'uruguagio colpisce di testa e beffa Balli, realizzando l'1-1. Inizia un'altra gara, dominata dalla tensione. Le due squadre, che si trovano in questo momento assieme in Serie B, attaccano più con i nervi che con la ragione. Il Vicenza si fa pericoloso con una punizione di Otero che termina alta di poco. La Salernitana risponde con Chianese, subentrato a Di Michele, ma il suo tentativo non trova la porta. Ma all'88' Ametrano serve Giampaolo. Quest'ultimo controlla il pallone spalle alla porta e di sinistro lancia Tedesco, appostato sull'out mancino. Il siciliano crossa di prima, sul pallone si avventa Vannucchi che di testa fa 2-1, facendo esplodere l'Arechi e facendo piangere di gioia il presidente Aliberti a bordo campo. E' il gol vittoria, ma purtroppo non è il gol salvezza. Il Vicenza va in B accompagnato dalla Sampdoria sconfitta a Bologna, con entrambe che raggiungono l'Empoli in cadetteria. Il Perugia si impone clamorosamente a Udine 2-1 contro una squadra in corsa per l'Europa, mentre il Piacenza vince - ma guarda tu il caso - a Parma per 1-0. La classifica ora recita Cagliari e Piacenza 40, Perugia 39, Salernitana 37. Il calendario ora vede Perugia-Milan con i rossoneri costretti a vincere per laurearsi Campioni d'Italia, Cagliari-Fiorentina con i sardi ai quali basta un punto e soprattutto Piacenza-Salernitana. La salvezza passa dal "Garilli".