"Un Pareggio agrodolce: Salernitana strappa un punto al Milan"

In un San Siro gremito e vibrante, la Salernitana ha conquistato un pareggio emozionante contro il Milan, terminando la partita con un rocambolesco 3-3. Nonostante una stagione travagliata che ha consacrato la retrocessione in Serie B la squadra campana ha mostrato grande carattere, con alcuni giocatori che hanno brillato, mentre altri hanno evidenziato le difficoltà che hanno caratterizzato l’intero campionato.

Le Pagelle della Salernitana

Vincenzo Fiorillo - 5:  Il portiere ha alternato parate di alto livello a errori decisivi. La sua papera in occasione del gol del vantaggio rossonero ha pesato sull'esito della gara, compromettendo una prestazione che avrebbe potuto essere decisamente migliore.

Edoardo Pierozzi - 5: In difficoltà per gran parte del match, Pierozzi ha spesso optato per il lancio lungo piuttosto che per il fraseggio, irritando Colantuono. La sua serata negativa è culminata con la difficoltà a fronteggiare gli attaccanti milanisti.

Norbert Gyomber - 5: Non al meglio della forma fisica, Gyomber ha stretto i denti ma non è riuscito a contenere l’attacco del Milan. È stato bruciato da Giroud nell’azione del 2-0, mostrando le sue fragilità difensive in una stagione sotto le aspettative. La sua sostituzione al 75' con Marco Pellegrino (6) ha portato un po' di stabilità, ma non abbastanza per cambiare il corso della gara.

Alexandros Pasalidis - 5:  Una partita altalenante per Pasalidis, che ha alternato buone chiusure a interventi goffi, come quello al 92' che ha quasi causato la quarta rete del Milan. Il difensore greco ha mostrato di non essere ancora all'altezza del campionato italiano.

Alessandro Zanoli - 5: Ha faticato a contenere Leao sin dai primi minuti, risultando praticamente nullo in fase offensiva. La sua sostituzione all'82' con Mateusz Legowski (senza voto) è stata forse tardiva.

Giulio Maggiore - 5,5: Ha tentato di arginare il centrocampo rossonero senza grande successo. Le sue uniche note positive sono state un paio di diagonali difensive efficaci. Sostituito all'82' da Andres Sfait (senza voto), non ha avuto un impatto significativo.

Lassana Coulibaly - 5,5:  Ha mostrato maggiore combattività rispetto al solito, ma la sua imprecisione in fase di impostazione ha limitato la sua efficacia. Ha recuperato alcuni palloni importanti, ma non abbastanza per influire significativamente sulla partita.

Junior Sambia - 6,5: Uno dei migliori in campo per la Salernitana, ha realizzato un gol di pregevole fattura e fornito un assist perfetto per Simy. La sua prestazione è stata un raggio di luce in una serata difficile per i campani.

Antonio Candreva - 5: Ancora scosso dai fischi ricevuti nella partita precedente, Candreva ha faticato a entrare in partita. L'unico momento di rilievo è stato un tiro da lontano che ha impegnato Mirante. Sostituito al 60' da Emanuel Vignato (6), che ha aggiunto un po' di vivacità.

Grigoris Kastanos - 5,5: Non al meglio fisicamente, Kastanos ha mostrato qualche sprazzo di qualità ma senza incidere veramente. Sostituito al 60' da Simy (7), che ha stupito tutti con una doppietta e una traversa, rivelandosi l'eroe inaspettato della serata.

Loum Tchounana - 6,5: Dopo un inizio anonimo, ha trovato il modo di rendersi utile, partecipando attivamente nell'azione del gol del pareggio.

Stefano Colantuono 6 - Ha dato l'anima quando la società  l'ha chiamato in causa potrà dire di aver fatto risultato con Juventus e Milan in trasferta, ha chiuso la stagione con dignità. La reazione finale è all'altezza della situazione dopo un primo tempo horror.

Il Giudizio Complessivo

Nonostante le gravi lacune difensive, la Salernitana ha dimostrato un notevole spirito di squadra e determinazione, riuscendo a strappare un punto prezioso contro un Milan ambizioso. Colantuono può essere fiero della reazione dei suoi, anche se il futuro della squadra in Serie B appare ormai segnato. Per il Milan, il risultato rappresenta una delusione, ma offre spunti di riflessione in vista della prossima stagione.

Questa partita ha messo in luce la resilienza e la capacità di combattere della Salernitana, qualità che potrebbero rivelarsi fondamentali per il loro futuro calcistico.