Milan e Petrachi in conferenza, a sorpresa anche Iervolino e Martusciello: "Nessun ridimensionamento, c'è un progetto di 3 anni per tornare in A"
Le dichiarazioni dei dirigenti granata nell'attesissima conferenza stampa di questo pomeriggio
Ecco le parole dell'AD Maurizio Milan e del DS Gianluca Petrachi in conferenza nella sala stampa dell'Arechi, in cui è intervenuto a sorpresa anche Iervolino da Roma ed il nuovo mister Giovanni Martusciello:
Milan: "Il pomeriggio di oggi è importante perchè c'è bisogno di fare chiarezza su molti aspetti. Sono state scritte molte cose rispetto a ritardi, manchevolezze del club. La squadra andrà in ritiro settimana prossima, io avevo prenotato la struttura già da marzo. Faremo le amichevoli come ogni anno, faremo anche il Trofeo Iervolino. Partirà la campagna abbonamenti normalmente. Ho letto con molta sorpresa che la squadra non ha uno staff medico, in realtà non è così. Ho letto che non abbiamo un centro diagnostico, è assolutamente falso, lo stesso centro che ci ha accompagnato per anni lo farà anche in questa stagione. Ho letto che siamo in ritardo sulla parte sportiva, ma con il DS Petrachi abbiamo fatto delle riflessioni ed abbiamo individuato il nuovo tecnico. Con Sottil, che è un grandissimo professionista, ci sono state visioni diverse. Abbiamo lasciato la totale autonomia a Petrachi sulla scelta. Abbiamo scelto Martusciello, un nome che abbiamo vagliato sin dall'inizio. Ho letto, in maniera stupita, di un ridimensionamento del club. Il dott. Iervolino negli ultimi 3 anni ha investito 98 milioni, un investimento importante per il club. Abbiamo un parco giocatori importante, che ovviamente andrà visto e valutato. Non c'è nessun ridimensionamento del club. Il club ha avuto rispetto della città. Abbiamo sbagliato sul piano sportivo e ne abbiamo pagato le conseguenze. Vi annuncio che alle 18:30 sarò a Palazzo di Città per parlare col Sindaco Napoli. Vi assicuro che le istituzioni sono state sempre vicine al club. Iervolino oggi non è qui perchè è impegnato a Roma per un evento importantissimo, ma è in collegamento ora".
Iervolino a sorpresa, in collegamento da Roma: "Prima delle vostre domande, ci sono delle cose che voglio dire. Sento dire che devo metterci la faccia, dal primo gennaio ho fatto 10 interviste a livello Nazionale. Mi sono sottratto e lo farò ancora a livello locale, perchè ritengo che vi sia una faziosità di fondo. Non devo per forza vivere sotto i riflettori e non ho voglia di farlo. Abbiamo ritardato la scelta del DS? Per noi no, abbiamo scelto il migliore. Ha voglia di stare a Salerno e ama Salerno, è la persona giusta. Abbiamo individuato il nostro mister Martusciello. Con Sottil ci sono state delle incomprensioni, lui è un grandissimo professionista. Già l'anno scorso eravamo partiti male e non volevamo commettere lo stesso errore. Avete letto di un possibile acquisto da parte di un fondo. Se ci fosse veramente, la prenderò sempre seriamente in considerazione, anche non essendo l'unico proprietario di quella che sarà per sempre la mia squadra del cuore. Darò le mie dimissioni di Presidente, rimarrò il proprietario, c'è bisogno di una presenza più assidua che io purtroppo non riesco a garantire. Ho dato il cuore, ho cercato di fare il massimo. La colpa è sempre mia, me ne assumo le responsabilità. Sento che domani ci sarà un corteo contro la società, non ne capisco il motivo. Abbiamo fatto tutto il possibile, non siamo stati veloci ma abbiamo fatto le migliori scelte secondo noi. Domani non lo so cosa faranno i tifosi, è lecito contestare la società, ma cerchiamo di ricompattarci tutti insieme. Chissà che domani il sit-in non possa rivelarsi in senso positivo, come un abbraccio di ricongiungimento tra di noi. Abbiamo giocatori importanti, se se ne andrà qualcuno ne arriverà qualcun altro. Quando ci sono delle trattative aziendali si firmano dei patti di non divulgazione. Le motivazioni del perchè non è andato in porto l'affare con la Brera Holdings le sappiamo noi. Cosa è cambiato? Le minacce e le offese che ho subìto non nascondo che mi hanno colpito. Se c'è qualcuno che è più capace di me io sono apertissimo, ritengo che non sento la fiducia nei miei confronti. Non vuol dire che non onorerò i miei impegni, io sono ancora saldo in sella. Alcuni uomini ritengo di un ignoranza incredibile, anche per quello mi sono allontanato. Sono il Presidente che ci ha tenuto in 3 anni di Serie A, si ricordano solo le cose negative dell'ultimo anno. Abbiamo una squadra con tanti giocatori, ad oggi nessuna squadra di Serie B ha una rosa forte come la nostra. Questo è un progetto che vedrà la Salernitana competitiva già da quest'anno e speriamo in Serie A nel giro di 2-3 anni".
Petrachi: "Certamente mi aspettavo una conferenza bella calda e suggestiva. A Torino nel giorno della mia presentazione fu messa una bomba carta. Ci tengo a ringraziare la gente di Salerno, anche se non ho fatto ancora nulla. Vengo con tanto entusiasmo, mi sarebbe piaciuto venire prima. Al di là della categoria ho pensato a quello che Salerno poteva darmi. Dico con grandissima umiltà che ce la metterò tutta. Questa piazza ha vissuto un'annata difficilissima, nonostante ciò è rimasta molto civile. Oggi siamo all'anno zero. Penso che la cosa più corretta sia quella di provare a ripartire tutti insieme. Molti giocatori vogliono andare via, io ho già detto loro che possono farsi da parte. Chi viene qui deve onorare la maglia. Siamo partiti in un ritardo eccessivo, ma è anche evidente che la società si è ritrovata in una situazione particolare, che ha creato disagio anche a me. E' evidente che qua ci saranno delle cessioni da fare, in base a ciò si farà il mercato. Ho trovato un Presidente deluso, le cui contestazioni lo hanno colpito. Io penso che dobbiamo provare a ripartire. Le risorse sono diverse, mi sarebbe piaciuto arrivare qualche anno fa. Quando non ci sono tanti denari, sono le idee che contano. Io credo che bisogna avere la pazienza di aspettare per rivedere la Salernitana nei palcoscenici che merita. C'è da ricostruire un gruppo, dovrò vedere negli occhi chi veramente vuol rimanere. C'è un progetto di sostenibilità da mantenere, a Pisa mi chiamavano mister parametro zero. Dobbiamo fare un mercato furbo, intelligente. Prima di fare delle operazioni in entrata, dobbiamo farne qualcuna in uscita. La cosa che vi chiedo è quella di avere pazienza. Fosse per me, non confermerei nessuno. A me piace un calcio aggressivo, propositivo, ed il mister Martusciello rispecchia queste caratteristiche. Lui lavora bene con i giocatori, così come Fontana, che ringrazio comunque ma aveva dato parola al Latina. Avremo una squadra cortissima, con una linea a 4 in difesa, basta col 3-5-2. Sto lavorando sulle uscite, i giocatori devono essere venduti per il loro valore. Il Presidente Iervolino è stato chiaro, con i soldi delle cessioni potrò fare mercato. Il sacrificio, anche momentaneo, deve essere fatto però, e Milan me lo ha garantito. Abbiamo cambiato obiettivi anche perchè abbiamo deciso col mister di cambiare modulo. Chi ha avuto incomprensioni con la vecchia gestione avrà modo di riqualificarsi. L'appeal della Salernitana io credo rimanga ancora fortissimo. Ho chiamato 10-12 giocatori e vi assicuro che la piazza di Salerno è ambita. Lo dico a bassa voce, io spero che il Presidente Iervolino possa innamorarsi di nuovo di questo progetto. Per il Centro Sportivo ci stiamo adoperando, speriamo di risolvere nel più breve tempo possibile. Per quanto riguarda Fazio, lui è stato un mio calciatore alla Roma, l'ho chiamato e gli ho detto che della vecchia squadra vorrei rimanessero il meno possibile. Per il discorso di Candreva, è giusto che lui faccia la sua strada, noi lo accompagneremo nella sua uscita. E' stato uno degli ultimi a mollare, ma voglio dare una ventata di freschezza. Io sono un ambizioso, ho messo un premio al mister in caso di play-off e di vittoria del campionato. Alla gente chiedo pazienza, ma credo abbia già capito. Credo moltissimo nello scouting, io vado a vedere dal vivo i giocatori, come ho fatto in passato con Bremer. Di tasca mia, essendo stato fermo, ho continuato a pagare tre scout, qui alla Salernitana ne avrò due. Affari con la Lazio? Con Fabiani non mi sono mai incontrato, l'affare Tchaouna era stato già impostato prima"
Martusciello: "Questa è una piazza che parla da sola. L'unica cosa che posso dire è che lavorerò in base al mio percorso lavorativo, cercando di far divertire la gente, ma ottenendo comunque i risultati. Sono maledettamente orgoglioso di essere qui oggi. Rispetto ad anni fa sono cresciuto molto. In questi anni che sono passati ho imparato alcune cose, che non conta solo l'aspetto tecnico-tattico. Oggi ci tengo a chiarire questa cosa, il Direttore mi aiuterà sicuramente in questo senso. Questa è una piazza meravigliosa, ma delicata. Riguardo il modulo, di sicuro la linea difensiva sarà a 4. Sui centrocampisti il confine è sottile, dovò vedere con quelli che saranno i movimenti di mercato. Sasà Russo l'ho sentito sia stanotte che stamattina. Non mi preoccupa niente al momento, c'è tanto lavoro da fare. Sono molto carico, partiremo in ritiro nel pomeriggio del 9 luglio. Il mio staff è in via di completamento, io ho firmato per due anni. Noi faremo il tutto per ottenere più vittorie possibili, di far venire più gente possibile allo stadio. Dobbiamo mettere ogni giorno un mattoncino in più per superare le difficoltà. Tra Serie A e B c'è tanta differenza, ma il gioco del calcio rimane quello. Quello che c'è da passare alla squadra è che devono avere una conoscenza maniacale della squadra avversaria. Le motivazioni fanno la differenza, in qualsiasi categoria, quest'anno con la Lazio abbiamo perso a Salerno perchè erano più motivati di noi. Dobbiamo reggere la pressione, e dobbiamo farlo con la consapevolezza di dover palleggiare sempre, dobbiamo pedalare".
Ancora Milan: "Il Dott. Iervolino ha fatto una ricapitalizzazione di 15 milioni pochi giorni fa, la non cessione al fondo non ha cambiato niente sotto questo punto di vista. Abbiamo deciso col Presidente con tutta tranquillità di non andare avanti con la trattativa. Non sarò io il nuovo Presidente della Salernitana, lo comunicherà lui a tempo debito. Io non penso ci sia rabbia da parte di Iervolino, nè astio nei confronti dei tifosi. E' sempre molto attento a quello che la piazza chiede, non è un Presidente arrabbiato quello che investe quasi 100 milioni. Non mancherà da parte sua la dedizione verso questo club, il resto sono solo chiacchiere. La passione lui ce l'ha ancora, sono solo scelte e percorsi differenti".