Tranquillo, pacato, propositivo, che coccola la squadra per i risultati conseguiti, difendendo a spada tratta Djuric e Di Gennaro, due giocatori, al momento più oggetto delle critiche per differenti motivi:"Nel calcio conta segnare e non prendere goal. Non è come le bocce. La scelta dell’allenatore è stata quella di conservare il risultato. Sulla classifica è riportato solo il punteggio non il modo con il quale è stato conseguito. La Salernitana ora ha una grande solidità economica che non è cosa da poco, viste le ultime vicissitudini negative delle altre compagini. Ha anche un centro sportivo quale investimento della società. Ultimo ma non per importanza, c’è stata la crescita della squadra”. Su Di Gennaro:”aveva problemi di altra natura. A volte seppur fisicamente un giocatore non abbia nulla da un punto di vista fisico, poi lamenta una discrasia statica che determina un cattivo rendimento. A volte ci sono anche persone che davanti alle difficoltà sono remissive. Ora ci ho parlato, vedrete che andrà meglio. Possiamo sostenere che sia stato tenuto in quarantena. Stiamo tramandando qualcosa di duraturo che da 100 anni si protrae nel tempo. Per farlo abbiamo allestito una formazione avente tutti giocatori titolari. Spetta all’allenatore stimolarli, io posso solo parlargli e ricordargli che le partite si vincono con il furore agonistico. Oggi portare a casa i tre punti è stato un segnale importante. Altro elemento di valutazione della gara di oggi, è dato dagli infortuni che hanno minato la possibilità di fare sostituzioni. Lo Spezia, invece, proveniva da un lungo periodo di riposo ed era più fresca"