È stato, è il vero fuoriclasse della Salernitana. Ha lavorato sotto traccia assicurando guadagni e risparmi nelle casse della società granata. Ha ingaggiato calciatori a parametro zero o con prestiti, bonificato in gran parte uno spogliatoio ridotto ad una polveriera ma ora è tempo di fare i fatti. Iervolino rischia di perdere Joao Pedro ma anche il deus ex machina, colui che fino ad ora ha fatto da factotum risolvendo una miriade di problematiche giornaliere. C'è da rinforzare la squadra in ruoli chiavi ed allargare I cordoni della borsa almeno per alcuni ingaggi dopo aver alleggerito il monte stipendi con lavoro certosino che rischia di essere gettato alle ortiche. Joao Pedro è operazione da tempo messa in cascina da Petrachi e chiusa con ingaggio proposto di 1.5 milioni lordi per un calciatore che ha accettato Salerno grazie solo ai buoni uffici del diesse granata. Petrachi non può più fungere da burattino e l'assenza sulle gradinate di ieri sera è un segnale eloquente di uno stato di sofferenza latente. Iervolino che ha in parte ottenuto gli effetti delle liquidazione ora ha il compito di dare gli strumenti giusti al direttore sportivo che ha operato con tecnica, sagacia e pazienza. C'è da fare un investimento necessario per definire un progetto tecnico che altrimenti resterebbe monco. A breve si attendono sviluppi sulla vicenda che rischia di privare la salernitana del suo fuoriclasse in assoluto