Passata la sosta per gli impegni della Nazionale con Danimarca e Bielorussia verso i Campionati Europei del 2000 di Belgio e Olanda, ritorna la Serie A edizione 1998/1999. Questa 27/a giornata, che si disputa di sabato per rispettare la Santa Pasqua, è importante per la Salernitana. Sulla panchina granata, infatti, vi è l'esordio del nuovo allenatore Francesco Oddo, chiamato dal Presidente Aniello Aliberti al posto di Delio Rossi. Un esordio che vede la Salernitana impegnata allo stadio "Pierluigi Penzo" contro il Venezia. La prima formazione del tecnico siculo-abruzzese è un prudente 4-4-1-1. Davanti Vannucchi appoggia Di Vaio, a centrocampo sugli esterni agiscono Ametrano e Tosto con Bernardini e Tedesco centrali. Panchina per Kolousek, Di Michele e Giampaolo. 4-4-1-1 anche per il Venezia con Alvaro Recoba, fantasista urugagio in prestito dall'Inter che sta letteralmente trascinando gli arancioneroverdi verso la salvezza, ad affiancare Pippo Maniero. Parte bene la Salernitana. Di Vaio entra in area di rigore e conclude di destro, con la sfera che termina di poco alta sulla traversa. Il Venezia ci prova con Recoba da centrocampo, ma Balli non si fa sorprendere. Poi, occasione per la Salernitana. Discesa di Ametrano sulla sinistra e cross di quest'ultimo. Di Vaio arriva sulla sfera ma si fa respingere la conclusione, la palla arriva a Bernardini che tira di prima intenzione ma Taibi risponde da campione. L'ultima emozione del primo tempo è ancora di marca granata, con un tiro dalla distanza di Del Grosso che sibila alla destra della porta difesa da Taibi. Si va a riposo sul punteggio di 0-0. Il secondo tempo inizia con una sventola dalla distanza del solito Recoba, ma Balli fa buona guardia. Quando la Salernitana si affaccia dalle parti di Taibi, però, è nettamente più pericolosa. Spunto di Vannucchi sull'esterno sinistro. L'ex Lucchese mette in mezzo, il pallone attraversa tutta l'area di rigore scavalcando Taibi ma Dal Canto è abile ad anticipare la deviazione vincente di Marco Rossi, entrato al posto di Ametrano. Poco dopo, però, è il Venezia ad andare vicinissimo al vantaggio. Recoba si beve mezza difesa granata e serve un pallone delizioso sul quale vi è scritta la parola "spingimi". Maniero obbedisce e va di testa a botta sicura, ma Balli è a dir poco miracoloso nell'opporsi. Il "Chino" entra in partita e ancora col suo magico sinistro mette paura alla Salernitana, cogliendo la traversa da una punizione calciata da posizione defilatissima. La gara si avvia verso la conclusione e nel finale la Salernitana avrebbe la palla buona per trovare il gol vittoria. Cross di Tosto, Di Vaio da ottima posizione colpisce di testa ma spedisce a lato. Questa è l'ultima occasione della partita. Venezia e Salernitana impattano 0-0. I lagunari salgono a 32 punti in classifica, la Salernitana a 24. I granata, considerate le concomitanti vittorie di Vicenza e Piacenza, sono ora penultimi in classifica, a -4 dalla zona salvezza. https://www.youtube.com/watch?v=cA0mVWvK-xo