Il giro granata in 100 giorni rimane in Calabria e raggiunge Catanzaro. Nella città capoluogo di Regione, la Salernitana ha disputato quindici partite ufficiali tra Serie B, Serie C e Coppa Italia di Serie C, contro i giallorossi locali. Un elenco abbastanza fornito che però conta un solo successo, sebbene importantissimo. Il 22 marzo 2015, la Salernitana allenata da Leonardo Menichini fa visita al Catanzaro al "Ceravolo", per la 31/a giornata di Lega Pro 2014/2015. Il clima in casa granata non è dei migliori, poiché il capitano Maurizio Lanzaro aveva perso il padre nella notte della vigilia. Il difensore centrale comunque decide di scendere in campo. La Salernitana controlla senza problemi il risultato, ma Menichini opta per osare qualcosina in più. Nella ripresa, getta nella mischia l'attaccante rumeno Andrei Cristea, prelevato a gennaio dagli azeri del Gabala. Cristea, oggetto misterioso fin qui, si mette subito in evidenza servendo a Maicol Negro la palla dell0 0-1. Il Catanzaro però perviene al pareggio con Razzitti, il quale è abile a sfruttare un'incertezza del portiere granata Gori. All'ultimo minuto di recupero, però, calcio di punizione per la Salernitana. La calcia Perrulli, Bocchetti sponda di testa e sul pallone si avventa Cristea. Il romeno fa secco il portiere calabrese Bindi e fa esplodere il settore dei tifosi della Salernitana. Un successo che alla fine si rivela determinante per la promozione in B della Bersagliera alla fine di quel campionato.