Le due vittorie consecutive contro Perugia e Venezia hanno rilanciato le ambizioni salvezza della Salernitana. I granata di Delio Rossi ora sono attesi dalla difficile trasferta di Milano contro l'Inter a S. Siro. Nella sfida valevole per l'11/a giornata di campionato, la Bersagliera trova i nerazzurri a quota 14 punti, a -7 dalla capolista Fiorentina e impelagati così nel centro classifica. Il tecnico della Beneamata Simoni deve rinunciare a Ronaldo, in quanto il Fenomeno è fermo a causa di un problema muscolare, ma il tandem offensivo formato da Roberto Baggio e Ivan Zamorano è lo stesso di prim'ordine. Delio Rossi risponde con alcune novità di formazione. Innanzitutto a centrocampo, dove esordisce dal primo minuto Antonino Bernardini. Breda si sposta sulla mezzala destra, mentre Vannucchi è avanzato sul tridente offensivo. Assieme all'ex Lucchese vi sono Chianese e Di Michele, quindi solo panchina per Di Vaio e Giampaolo. Non è invece neanche stato convocato Belmonte, oramai messo sul mercato e in procinto di accasarsi al Treviso. Timore reverenziale dei granata al debutto nella Scala del calcio? Ma neanche per sogno. Il primo tempo è un monologo dei campani, quest'oggi in tenuta bianca. Al 4', Fusco lancia per Di Michele. L'ex Foggia elude la trappola del fuorigioco ma solo davanti a Pagliuca spara clamorosamente a lato. Poi, bella azione personale di Vannucchi che semina il panico nella difesa nerazzurra ma la sua conclusione termina fuori. Ancora Salernitana con Breda che pennella per Di Michele. La punta di Guidonia tira a botta sicura ma Pagliuca dimostra tutta la sua bravura deviando in angolo. Ma dopo aver graziato l'Inter per due volte, alla terza Di Michele non perdona. Al 42', la punta granata sfrutta un pasticcio di Winter e con un delizioso colpo sotto batte Pagliuca per il meritato vantaggio della Salernitana. E con la formazione di Rossi in avanti per 1-0 le due squadre vanno negli spogliatoi. Nella ripresa tutti attendono la reazione d'orgoglio dell'Inter e questa effettivamente avviene. Pronti, via e Winter prova a farsi perdonare mettendo paura a Balli con un suo tiro. Poi, al 55' i nerazzurri pervengono al pareggio con Zamorano, ma l'arbitro Rodomonti annulla perché Djorkaeff - entrato assieme a Paulo Sousa in luogo di Moriero e Zé Elias - si trova in fuorigioco al momento della sponda su cross di Baggio. Break della Salernitana, con Chianese che ruba palla a Winter e serve per Di Michele, ma quest'ultimo incespica sul più bello e da buona posizione consegna il pallone a Pagliuca. Poi entra in causa Daniele Balli. Il portiere della Salernitana è miracoloso prima su West e poi sulla punizione dai 18 metri di Roberto Baggio (in questo caso vi è anche un piccolo giallo su un "gol - non gol"). Purtroppo però nel calcio basta un niente per cambiare i giudizi sui singoli in campo. Al 76', calcio d'angolo per l'Inter battuto da Baggio, Balli esce a vuoto e Simeone da pochi passa infila l'1-1 con un perfetto colpo di testa. A questo punto, è un assedio nerazzurro. La Salernitana prova a resistere ma crolla al 95', quando Zanetti dai 25 metri indovina un tiro di destro sul quale Balli non può nulla. L'Inter così in extremis batte la Salernitana per 2-1. I granata rimangono a quota 10, terzultimi a braccetto col Vicenza. Il ritorno a Salerno è carico di rammarico per una prestazione superba a S.Siro che però, soprattutto a causa di una mancanza di concretezza sottoporta, non ha portato punti. La non felice prestazione dell'Inter, però, costa la panchina al tecnico Gigi Simoni. Il presidente dei nerazzurri Massimo Moratti opta infatti per il suo esonero e il suo rimpiazzo con Mircea Lucescu. https://www.youtube.com/watch?v=yIig7ygLgas