Amarcord ma con un occhio ben incentrato al presente, nella speranza di un futuro a tinte granata, ovviamente. L'intervento di Giovanni Pisano nel corso della trasmissione Assist, in onda ogni martedì sera su SEITV (819DTT) ha sostanzialmente raccolto tutti questi gli elementi. Un tuffo nel passato in quella Salernitana che fu, ben diversa da quella attuale allenata da Colantuono ed un desiderio pregnante, forse anche assillante, ovvero sedere un giorno sulla panchina granata:"Sarebbe il sogno della mia vita, un punto di arrivo. Dopo smetterei, e non farei nient'altro" rimarca con fierezza il bomber siracusano, perché Salerno:"E' la mia seconda casa. C'è un rispetto ed una stima reciproca con i tifosi sin dal primo momento che ho messo piedi all'Arechi". Poi l'argomento si sposta sull'attualità, su una Salernitana quarta in classifica, che ha mostrato grande compattezza in fase difensiva ma scarsa prolificità offensiva:"Per il momento ho visto soltanto una partita dei granata, ed ho notato che fanno un pò fatica in avanti per l'assenza di un attaccante che dia profondità quando si tende ad offendere. Chiaramente, giocando lontano dalla porta è anche più difficile rendersi pericolosi. La Salernitana ha conseguito fin qui degli ottimi risultati ma crea poco, tuttavia, va anche detto che giocando in questa maniera rischia di meno." Dove la collocheresti la squadra granata? "Sulla carta ci sono compagini come Benevento, Crotone ed anche Pescara, ad esempio, che sembrano possedere qualcosa in più. La Salernitana la vedo sicuramente nei primi otto posti, d'altronde ha giocatori importanti nel suo organico in grado di giocarsela con tutti. E poi, seppur molto difficile, il torneo cadetto è equilibrato e, pertanto, se i granata riusciranno a trovare le giuste soluzioni là davanti sono convinto che ciò farà senz'altro la differenza. In fondo, la Salernitana ha gli elementi che possono far male agli avversari ma deve rivedere qualcosa al fine di metterli in condizione di segnare." Scherzosamente, e con te in attacco la collocazione in classifica della Salernitana sarebbe diversa? "Sarebbe nelle prime tre posizioni (sorride)". Su quale calciatore punterebbe Giovanni Pisano? "La Salernitana ha un calciatore che se riesce a sfruttarlo potrebbe risultare determinante, e mi riferisco a Di Gennaro. Con un attacco del genere utilizzare la qualità dell'ex Cagliari dietro le punte, tra le linee,  potrebbe essere una soluzione che consentirebbe di avere maggiore profondità consentendo, altresì, agli attaccanti di presentarsi più volte in zona gol." La Salernitana ha gli attaccanti capaci di crearsi l'occasione da rete anche fuori dall'area di rigore? "Ritengo che i movimenti di una punta devono essere finalizzati a far gol. Ai miei tempi si lavorava su questo, oggi il calcio è cambiato, al di là del tatticismo si vedono spesso attaccanti giocare a 50 metri dalla porta. La squadra deve aiutarli perché non ti può andare sempre bene, e non puoi disputare un intero campionato sempre a ripartire. E poi, bisogna giocare per il gol, devi averlo nel sangue. Non so se gli attaccanti della Salernitana abbiano queste caratteristiche anche se certamente sono dei buoni calciatori. Quando vincevamo per 4-0 ma non avevo segnato, ero sì contento, ma avevo una rabbia dentro. Forse  manca un pizzico di cattiveria là davanti, e deve essere bravo l'allenatore a metterli in condizione di andare in rete." A cura di Armando Iannece Foto fonte: U.S. Salernitana