Macte Animo: Il museo che celebra l’orgoglio Salernitano
Il 28 gennaio 2025, Salerno inaugura il progetto culturale “Salernitani Fieri”, un’esperienza unica pensata per valorizzare la storia e l’identità cittadina. L’evento, che si terrà alle ore 10 presso il Salone del Gonfalone di Palazzo di Città, rappresenta l’avvio ufficiale di un’iniziativa destinata a lasciare il segno nella comunità salernitana.
Promosso dall’associazione “Macte Animo 1919”, presieduta dal giornalista Umberto Adinolfi, e dal salernitano Giovanni Sapere, esperto di innovazione, il progetto prende il nome dal celebre motto della Salernitana. “Macte Animo” non sarà soltanto un museo fisico, ma anche una realtà digitale, accessibile a tutti e in grado di raccontare la storia di Salerno e dei suoi cittadini in modo innovativo.
Un viaggio tra tradizione e modernità
Il museo è pensato come un tributo alla città e ai colori granata, simbolo della squadra di calcio e dell’identità collettiva salernitana. Tuttavia, l’obiettivo del progetto va oltre il calcio: si propone di rafforzare il senso di appartenenza e di unire la comunità attorno alle proprie radici, celebrando tanto la tradizione quanto la capacità di innovare.
Il progetto “Salernitani Fieri”
Insieme al museo, sarà presentato il progetto editoriale e culturale “Salernitani Fieri”, ispirato al Circolo dei Tifosi Salernitani, fondato nel 1921 come primo club organizzato d’Italia. Questo ambizioso programma prevede una serie di iniziative editoriali e culturali che avranno il compito di mantenere viva la memoria storica e di consolidare l’identità salernitana.
Un appuntamento imperdibile
L’evento del 28 gennaio non sarà solo un momento per presentare il progetto, ma anche un’occasione per conoscere le personalità che hanno contribuito a dare forma a questa iniziativa. Nei prossimi giorni verrà pubblicato un comunicato stampa con l’elenco completo dei partecipanti e ulteriori dettagli sull’evento.
Un simbolo per Salerno
Con “Macte Animo”, Salerno si dota di un luogo unico, pensato per essere un ponte tra il passato e il futuro della città. Grazie all’impegno di Umberto Adinolfi e Giovanni Sapere, il progetto promette di diventare un punto di riferimento per la memoria storica e per la cultura cittadina, rafforzando l’orgoglio di appartenere a una comunità ricca di storia e tradizioni.