L'iter per il restyling dello Stadio Arechi di Salerno e la costruzione del provvisorio Stadio Volpe sta compiendo passi decisivi. Nei giorni scorsi, presso gli uffici dell’Agenzia Regionale per lo Sport, si è proceduto all’apertura delle offerte relative al bando di gara per la progettazione definitiva e l’esecuzione dei lavori, un'opera dal valore complessivo di 103 milioni e 74.452,41 euro, a fronte di una base di gara fissata a 101 milioni e 853.452,58 euro, IVA esclusa. In aggiunta, sono stati previsti oneri di sicurezza per un totale di 1.220.999,83 euro, portando così la somma complessiva stanziata dalla Regione Campania a 139 milioni di euro.

Quattro le imprese che hanno risposto al bando e sono ora in lizza per l'assegnazione dei lavori: Matarrese-Castaldo, Infratech, Consorzio Research e Bonatti. Nei prossimi giorni, la commissione esaminerà non solo le offerte economiche, con la possibilità che si possa scendere al di sotto dei 103 milioni di euro, ma anche i dettagli tecnici relativi al progetto, redatto dall’Agenzia Regionale Universiadi e Sport (ARUS).

La Salernitana, club calcistico che utilizza lo stadio, attende la convocazione al tavolo tecnico per discutere i dettagli operativi, ma il primo passo sarà la definizione dell’assegnazione dei lavori. L'obiettivo della Regione è di chiudere la fase di gara entro la metà di novembre, per poi avviare i cantieri alla fine del 2024. Tuttavia, considerando la complessità dell’intervento, non si escludono possibili ritardi che potrebbero protrarre l'inizio effettivo dei lavori oltre i primi mesi del 2025.

Il cronoprogramma prevede una durata di 540 giorni per il completamento dell'Arechi e 180 giorni per lo Stadio Volpe. Se tutto procederà senza intoppi, la consegna del nuovo Stadio Arechi è prevista entro il 31 luglio 2026, un termine ambizioso che, qualora rispettato, consentirebbe di accogliere grandi eventi sportivi, confermando il ruolo strategico di Salerno nel panorama sportivo regionale e nazionale.

Questo articolato piano infrastrutturale si inserisce in un più ampio contesto di sviluppo sportivo, che mira a rendere gli impianti campani all’altezza degli standard europei, con benefici non solo per le società sportive ma anche per il pubblico, che potrà fruire di strutture moderne e funzionali.