Sousa pre-Roma: "Sto benissimo a Salerno, puntiamo ad un progetto ambizioso. Lavoro tutti i giorni per vincere"
Le parole del tecnico granata alla vigilia della sfida di domani all'Olimpico contro la Roma
Ecco le parole del tecnico della Salernitana Paulo Sousa alla vigilia della sfida di domani all'Olimpico contro la Roma di Josè Mourinho, sfida che i granata affronteranno avendo ottenuto già la matematica salvezza dopo la sconfitta di ieri del Verona sul campo dell'Atalanta: "Io non dico bugie. Il nostro contratto è molto chiaro, avendo acquisito la salvezza c'è già un futuro scritto. Sto benissimo a Salerno, sono un allenatore che punta alla crescita della propria squadra, ad un progetto stabile ma soprattutto ambizioso. Abbiamo centrato l'obiettivo principale, che era la salvezza. La mia idea è molto chiara: avere stabilità. Questa è una città che deve essere coinvolta al 100 %, dobbiamo crescere ancora tutti quanti insieme. Il Presidente ha fatto una grande mossa con la scelta di questo Direttore Sportivo e del suo staff".
"Il calcio italiano sta riuscendo ad arrivare in alto a livello europeo, abbiamo 3 squadre in 3 finali di competizioni europee, la Roma è una di queste. E' un avversario tosto, difficilissimo da affrontare. Mourinho è stato il più vincente di tutti e continuerà a farlo. E' un professionista esemplare, ha sempre una voglia tremenda di vincere. Lui vince sempre, in qualunque paese e con tutte le circostanze del caso. Io non credo, come molti dicono, che la Roma non sia una squadra offensiva, tutti sanno cosa fare in attacco. Difendono molto bene, soprattuto in casa davanti ai propri tifosi. Il Leverkusen, che è una delle squadre più offensive in Germania, tra andata e ritorno non è riuscita a farle neanche un gol. Sono molto forti sui cross, sui movimenti verticali che attuano una volta recuperata palla dal centrocampo in poi. Noi dobbiamo cercare di essere noi stessi, possiamo competere e vincere contro chiunque, è una sensazione che si avverte in tutta la città. Per diversi motivi ho fatto nella mia carriera delle scelte che non mi hanno permesso di essere al top a livello mondiale, da calciatore era più facile. Io sono felice ovunque ho la possibilità di lavorare; le squadre sono delle microsocietà, io credo molto ai rapporti umani e alla possibiltà di crescere sia come persona che come professionista"
"Io sono una persona che lavora tutti i giorni per vincere e voglio incidere su tutti per infondere una mentalità vincente. Noi abbiamo la fortuna di essere in una scuola di vita straordinaria che è il calcio, tocca a noi fare qualcosa per migliorarci ogni giorno, in ogni partita, sia in casa che in trasferta. Credo che la grande maggioranza del gruppo sia sulla strada giusta. Quelli che non si adattano devono crescere, o andare altrove".
"Dovremo prendere delle decisioni a fine anno per quanto riguarda il mercato. Qualche giocatore di valore potrà andare via, ma partiamo da una base diversa dalla squadra di Nicola dello scorso anno. Settimana prossima conto di sedermi col Direttore per parlare di tutti questi aspetti. La mia soddisfazione più grande è aver visto una crescita costante di tutti i giocatori che ci ha dato la consapevolezza di poter competere su tutti i campi. I nostri tifosi sono straordinari, sono una parte fondamentali per la crescita di questo club".