Sconfitta amara e classifica difficile per la Salernitana, costretta a leccarsi le ferite per la quarta volta nelle ultime cinque partite e a guardarsi con crescente apprensione alle spalle. TOP Djuric - trova la rete per la seconda partita consecutiva e conferma i miglioramenti fatti registrare contro il Venezia. Tiene impegnata l'intera difesa avversaria e dialoga bene coi compagni, non sfigurando contro una delle coppie centrali più collaudate e complete della categoria. Rosina - se c'è lui, si accende la luce. Illuminante il traversone che permette a Djuric di colpire indisturbato per lo 0-1, tante le volte in cui viene a prendersi il pallone in zone più arretrate o defilate per incrementare la qualità e l'imprevedibilità della manovra. FLOP Gregucci - le sostituzioni operate lasciano più di un dubbio: se sostituire Djuric con Vuletich poteva avere un senso vista la necessità di far rifiatare il bosniaco e la possibilità utilità di un centravanti più fresco e dedito al sacrificio, il cambio Odjer-Rosina ha dato il colpo di grazia ad una squadra che stava già avendo notevoli difficoltà a rifiatare. Ha vanificato una gara preparata molto bene. Il secondo tempo - se nella prima frazione di gioco i granata si erano imposti - non solo in termini di risultato - sugli avversari, nella ripresa sono stati costantemente schiacciati nella propria metà campo da uno Spezia alla ricerca prima del pari e poi del gol-vittoria. Entrambi inevitabilmente arrivati. Troppe le occasioni concesse, allo Spezia manca anche un rigore, ed inaccettabile il segnale di impotenza lanciato dalla squadra nella seconda frazione di gioco. Non può andare sempre come la gara d'andata...