Bel successo della Salernitana, che archivia la pratica Cremonese senza grossi affanni e non concedendo quasi nulla ad un avversario in crisi di risultati e d'identità. TOP André Anderson - prestazione maiuscola per 'O Artilheiro, che sciorina giocate di alta classe a getto continuo. Stop orientati, cambi di gioco e verticalizzazioni di prim'ordine per uno Jallow con cui l'intesa sta crescendo. Quasi tutte le azioni pericolose della Salernitana partono dai suoi piedi, con gli avversari costretti al fallo sistematico per frenarne l'inventiva. Predestinato. Jallow - dopo mesi di apatia, il gambiano sta lentamente ritrovando sé stesso. Sgravato delle infauste incombenze della prima punta e lasciato più libero di trovare la posizione ideale nel corso delle varie fasi della gara, taglia più di una volta la difesa della Cremonese come una lama nel burro coi suoi attacchi alla profondità. Ritrova la rete all'Arechi dopo una vita. Premesse per un finale di stagione in continuo crescendo. Migliorini - prima mette la museruola a Strizzolo, poi tiene sotto controllo il più rapido Carretta. Nel mezzo non uno, ma due assist: prima spizza quel tanto che basta per permettere il tap-in di Minala, poi pesca Jallow con un lancio lungo di pregevolissima fattura. Indice di uno stato di grazia che lo rende imprescindibile nella retroguardia granata. FLOP Difficile, se non impossibile, trovare qualcuno o qualcosa da annoverare alla voce dei flop di giornata. Tutti i calciatori granata, difatti, hanno reso una prestazione perlomeno sufficiente. È un vero peccato che ad assistere alla vittoria granata sia stato il minimo stagionale di tifosi presenti all'Arechi, fatto non imputabile solo ed esclusivamente alle peculiarità del turno infrasettimanale.