Salernitana: Filomeno Rocco Fimmanò Jr. nominato direttore sportivo. 

Il settore tecnico della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) ha ufficializzato l’abilitazione all’iscrizione nell’elenco dei nuovi direttori sportivi, e tra i nomi che spiccano c’è quello di Filomeno Rocco Fimmanò Jr., giovane dirigente partenopeo legato alla Salernitana. La notizia, diffusa in seguito alla conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore Roberto Breda
e del direttore sportivo Marco Valentini, conferma un ulteriore passo in avanti nella carriera di Fimmanò, che da membro dell’area scouting granata assume ora il ruolo di direttore sportivo.

Fimmanò, già indicato come possibile braccio destro di Valentini, rappresenta una figura chiave nel progetto di rilancio della Salernitana. La sua promozione a direttore sportivo sottolinea la fiducia che il club ripone nelle sue capacità e nella sua visione tecnica. Come ha precisato l’amministratore delegato 
Maurizio Milan, Fimmanò è un profilo di spicco all’interno dell’organigramma societario, e la sua nomina è vista come un segnale di continuità e crescita.

La lista dei nuovi direttori sportivi abilitati dalla Figc, firmata dal presidente Demetrio Albertini, include anche diversi ex giocatori della Salernitana, tra cui Francesco Caputo, Alfredo Donnarumma e Luca Orlando. Questi nomi, noti ai tifosi granata per il loro passato in maglia granata, rappresentano un ponte tra il presente e il futuro del calcio italiano, con l’obiettivo di portare nuova linfa e competenza nei ruoli dirigenziali.

Tra i nuovi profili abilitati figurano anche calciatori ancora attivi in Serie B, come Pedro Obiang e Riccardo Marchizza, che hanno già ottenuto la qualifica per intraprendere la carriera da dirigente. Una scelta che dimostra come il mondo del calcio stia sempre più valorizzando le competenze tecniche e manageriali di chi ha vissuto il campo da giocatore.

La nomina di Fimmanò e la presenza di ex granata nella lista dei nuovi direttori sportivi rappresentano un momento significativo per la Salernitana e per il calcio italiano nel suo complesso. Un passaggio che unisce tradizione e innovazione, con l’obiettivo di costruire un futuro solido e competitivo. La sfida ora è quella di tradurre queste nomine in risultati concreti, sia in campo che fuori, per continuare a crescere e a competere ai massimi livelli.