Ultimo appuntamento con il racconto del 2018 della Salernitana. In questa puntata finale, ci concentriamo sui mesi di ottobre, novembre e dicembre. OTTOBRE - Il 6 ottobre, la Salernitana è di scena a Cremona e ritrova da avversario Andrea Mandorlini, 7 anni dopo quel Salernitana-Verona del 19 giugno 2011 e le polemiche scatenate dal tecnico allora alla guida degli scaligeri per i suoi comportamenti non certo ortodossi. La sfida vede i grigiorossi predominare ma alla fine la Salernitana, dopo aver tirato un sospiro di sollievo per un'occasione fallita da Carretta in pieno recupero, reclama anche con l'arbitro Guccini per un rigore solare negato per un fallo su Djuric. Il punteggio al triplice fischio è 0-0. Passata la seconda pausa per le nazionali, il 21 il campionato riprende. I granata ospitano all'Arechi il Perugia di mister Alessandro Nesta. Una gara dall'andamento insolito, dato che gli umbri dominano ma sbattono contro un Micai in giornata di grazia. E alla fine è la Salernitana, cinica e concreta, a imporsi per 2-1 grazie alle reti nella ripresa di Mazzarani e Casasola, inframezzate dal momentaneo pareggio di Vido su rigore. Il 28, la Bersagliera è di scena a Crotone contro una squadra che alla vigilia era considerata tra le papabili al salto di categoria, ma che invece sta annaspando nelle zone medio-basse di classifica. I granata approfittano parzialmente del momento di sbandamento dei calabresi. La Salernitana passa in vantaggio con Bocalon, ma si fa raggiungere da Simy a cinque minuti dal novantesimo. La vittoria sfiorata viene agguantata il 31 ottobre. Alle 19, la Salernitana affronta e batte il Livorno per 3-1. Ancora protagonista Riccardo Bocalon, autore di una doppietta, inframezzata dal gol di Pucino e dalla rete di Di Gennaro per i labronici. La Salernitana chiude il mese di ottobre al terzo posto in classifica con 17 punti, in coabitazione col Verona e a -2 dal Pescara capolista. NOVEMBRE - Il mese più "corto" dell'anno per quanto riguarda gli impegni in campo della Salernitana. Infatti, complici la sosta del campionato del 17 novembre e il turno di riposo spettante ai granata per la B a 19 squadre del 24 novembre, la Bersagliera scende in campo in appena due occasioni. E il bilancio è in perfetto equilibrio, 1 sconfitta e 1 vittoria. Il ko è a Venezia il 4 novembre. La Salernitana affonda in Laguna per 1-0 grazie al gol di Domizzi che approfitta di un intervento errato di Micai. La vittoria è sette giorni dopo con lo Spezia. All'Arechi la Colantuono band si impone per 1-0 per effetto del quinto gol in campionato di Riccardo Bocalon. Anche se il risultato, sportivamente parlando, è bugiardo in quanto i liguri si divorano quattro-cinque limpidissime occasioni da gol. Dopo il turno di riposo, la Bersagliera è quarta, assieme a Cittadella e Benevento con 20 punti, a -5 dal Palermo capolista, a -4 dal Pescara secondo. DICEMBRE - A un novembre scarno di partite, si contrappone un dicembre pieno e nel quale in casa granata vi è l'ennesima rivoluzione tecnica. Sarà stata la sosta forzata di tre settimane, saranno stati gli oramai purtroppo arcinoti "fattori imponderabili", ma la Salernitana diventa lontana parente di quella ammirata soprattutto a ottobre. I granata inanellano una serie di tre sconfitte consecutive. Si inizia l'1 con il ko in quel di Cittadella per 3-1 con reti dei granata del nord di Strizzolo (doppietta) e Schenetti, con un illusorio momentaneo pareggio di Alessandro Rosina, oramai reintegrato pienamente nella rosa della Salernitana. Il 10 la Bersagliera frana all'Arechi 3-1 contro il Brescia. Mattatore nelle fila delle Rondinelle l'ex di turno Alfredo Donnarumma, che chiude il match in 32 minuti con una tripletta. La rete della bandiera porta la firma di Di Tacchio. Il trittico degli "orrori" termina il 16 dicembre a Carpi. Gli emiliani di Castori, formazione impelagata in zona retrocessione, si impongono per 3-2 con i gol di Pasciuti, Sabbione e Vano e con la Salernitana che solo nel finale rende meno amara la sconfitta con le reti di Casasola e Rosina. Ma oramai il dado è tratto. I granata vanno in ritiro a San Gregorio Magno, ma Stefano Colantuono rassegna le dimissioni, che vengono ufficializzate la mattinata del 18 dicembre. Dopo 48 ore di tam tam e di "totoallenatori", il 20 dicembre il sodalizio di Lotito e Mezzaroma ufficializza Angelo Gregucci. Il tecnico di San Giorgio Jonico firma un contratto con scadenza 30 giugno 2020 e fa scattare così la sua terza avventura sulla panchina della Salernitana, dopo quella in B nel 2004/2005 e in Prima Divisione Lega Pro nel 2013/2014. L'esordio avviene il 23 dicembre con il Foggia. I satanelli fanno la partita, ma al 92' Gigi Vitale pesca il jolly da tre punti che regala il successo per 1-0 alla Salernitana. Il resto è cronaca recente. Il 27 dicembre, i granata impattano 0-0 a Cosenza in una gara da cura dell'insonnia, mentre il 30 Pucino e Vitale su rigore illudono la Salernitana contro il Pescara. Poi la tripletta di Mancuso e il gol di Scognamiglio fanno sì che il Delfino sbanchi l'Arechi per 4-2. Nel giro di un mese, la Salernitana passa dal terzo al decimo posto in classifica con 24 punti, a -2 dalla zona playoff e a +7 su quella playout.