Breda: “Salernitana in crescita, ma c’è ancora molto da migliorare
Così il mister granata nel dopo gara a Brescia.

Il pareggio senza reti contro il Brescia ha lasciato sensazioni contrastanti in casa Salernitana. Se da un lato la squadra ha mostrato compattezza e una buona organizzazione difensiva, dall’altro resta il rammarico per non aver sfruttato alcune occasioni importanti. Roberto Breda, intervenuto nel post-partita, ha analizzato la prestazione dei suoi uomini, sottolineando i progressi fatti ma anche le aree in cui è necessario migliorare.
L’episodio del gol annullato e la reazione della squadra
L’allenatore granata ha evidenziato come la squadra abbia approcciato bene la gara, salvo poi perdere un po’ di sicurezza dopo l’episodio del gol annullato:
"Siamo partiti bene nei primi dieci minuti, poi l’episodio del gol annullato ci ha tolto un po’ di fiducia. Abbiamo faticato a trovare le linee di passaggio e nel secondo tempo la partita è stata molto combattuta. Il Brescia ha avuto qualche occasione, ma anche noi abbiamo creato situazioni interessanti. Verde, ad esempio, avrebbe potuto fare qualcosa in più in una delle nostre opportunità migliori."
Uno degli aspetti su cui il tecnico vuole lavorare è la finalizzazione, soprattutto negli ultimi venti metri:
"Abbiamo ancora ampi margini di miglioramento, in particolare sotto porta. L’equilibrio di squadra c’è, ma dobbiamo diventare più concreti per ottenere punti fondamentali nella corsa alla salvezza."
Un gruppo compatto e il legame con i tifosi
Uno dei segnali più positivi emersi nelle ultime settimane è il ritrovato entusiasmo tra squadra e tifosi. Breda ha sottolineato quanto sia importante sentire il sostegno della piazza in un momento cruciale della stagione:
"Fa piacere che si stia ricreando unità tra squadra e tifosi. È un aspetto fondamentale per affrontare al meglio il nostro cammino. Anche la presenza del patron in trasferta è un segnale importante: la società è vicina alla squadra e questo aiuta il gruppo a sentirsi supportato."
L’allenatore ha poi parlato della gestione della rosa e della necessità di dare spazio a tutti rispettando le esigenze tattiche:
"Abbiamo tanti giocatori a disposizione e il mercato ci ha dato una mano. Prima eravamo in 33, il che può diventare un problema, ma adesso la squadra è più equilibrata. Non esistono più ‘i nuovi’ e ‘i vecchi’, esiste solo un gruppo che lavora per un obiettivo comune."
Riguardo alla scelta di togliere Amatucci durante la gara, Breda ha spiegato le ragioni della sua decisione:
"Non lo abbiamo sostituito perché stessimo soffrendo, ma perché volevamo cambiare qualcosa inserendo Caligara e Soriano. A volte è necessario adattarsi alle esigenze della partita per provare a trovare nuove soluzioni."
Osare di più? Prima viene l’equilibrio
Nel corso dell’intervista, Breda ha risposto anche alle critiche sulla presunta poca propensione offensiva della squadra, spiegando la sua visione tattica:
"I due attaccanti sono sempre presenti e i cambi ci permettono di creare più situazioni pericolose. Non possiamo giocare con troppi uomini offensivi quando siamo in una situazione delicata di classifica. Se fossimo stati in una posizione diversa, magari avremmo potuto rischiare di più, ma questo non è il momento per fare esperimenti."
A chi gli ha chiesto se la Salernitana debba osare di più, il tecnico ha ribadito l’importanza dell’equilibrio:
"Ognuno può esprimere la propria opinione, ma io devo concentrarmi su come ottimizzare al meglio le caratteristiche della squadra. Mi piace il calcio propositivo, ma in Serie B l’equilibrio è la chiave per portare a casa i risultati. Quando allenavo a Salerno in passato eravamo molto offensivi, ma ogni situazione è diversa. Adesso dobbiamo lavorare per essere più concreti senza perdere la solidità che stiamo costruendo."
Verso la salvezza: un obiettivo da non fallire
Infine, Breda ha voluto lanciare un messaggio chiaro: la Salernitana non può permettersi di sbagliare la corsa salvezza e deve restare concentrata sulle prestazioni in campo:
"La società ha dimostrato vicinanza non solo con la presenza, ma anche con il mercato. I tifosi ci stanno supportando con entusiasmo, ma alla fine conta solo una cosa: fare punti. Siamo tutti compatti verso un unico obiettivo. Non salvarsi sarebbe un peccato mortale per questa squadra e per questa piazza, quindi dobbiamo rimanere uniti e lavorare per raggiungere il nostro traguardo."
La strada è ancora lunga, ma la Salernitana ha dimostrato di avere la solidità necessaria per lottare fino alla fine. Ora servirà trasformare la determinazione in risultati concreti, perché ogni punto da qui in avanti sarà fondamentale.