Stefano Colantuono si è mostrato soddisfatto, pur con qualche rammarico, al termine del pareggio per 1-1 contro il Modena al Braglia. L’allenatore granata, intervenendo ai microfoni di LiraTv, ha analizzato con schiettezza la prestazione della sua squadra, evidenziando segnali incoraggianti, nonostante l’amarezza per alcune occasioni sprecate.

Un punto che soddisfa, ma non del tutto
 

"La squadra ha dimostrato carattere e ha affrontato una gara intensa, fatta di pressing e corsa," ha dichiarato Colantuono. "Sono queste le partite che si vincono anche con un episodio o una giocata. Sono contento del lavoro fatto, anche se resta il rammarico per l’occasione avuta con Simy. Sul fronte opposto, Sepe è stato decisivo su Palumbo con una parata straordinaria. Nel complesso, il pareggio è giusto. Certo, con un pizzico di furbizia in più avremmo potuto portare a casa i tre punti, ma non posso parlare di due punti persi. Ora dobbiamo concentrarci sulle prossime due gare casalinghe, sfruttandole al massimo. Non c’è tempo per lamentarsi, bisogna rimboccarsi le maniche e pensare a fare il maggior numero di punti possibile. La classifica la guarderemo più avanti".

L’emergenza infortuni pesa
Un tema cruciale affrontato dal tecnico è stato quello delle numerose assenze: "Oggi ci mancavano sette giocatori. Adelaide ha accusato un risentimento muscolare e lo stiamo monitorando. È un calciatore fondamentale per noi, ma chi lo ha sostituito ha fatto bene. Il problema è che le assenze cominciano a pesare. Maggiore è rientrato dopo un infortunio e probabilmente non era ancora pronto, ma ho deciso di rischiarlo. Gli infortuni fanno parte del calcio, non punto il dito contro nessuno".

Uno sguardo al futuro e al mercato
Colantuono non si è sbilanciato sulle possibili mosse in vista del mercato invernale, pur riconoscendo che alcune valutazioni saranno inevitabili: "La società ci permette di lavorare al meglio, con grande organizzazione. Per ora ci concentriamo sul gruppo che abbiamo, cercando di trarre il massimo. Se a gennaio ci saranno opportunità, non ci tireremo indietro. Le ultime partite del girone d’andata saranno utili per fare un bilancio e capire dove intervenire".

L'analisi tattica e il valore del gruppo
In conferenza stampa, il tecnico ha ribadito l’importanza dell’approccio equilibrato: "Non so se questo sia un punto guadagnato o perso, ma sapevamo che il Modena avrebbe reso la partita difficile con il suo ritmo e le sue individualità. Mi dispiace aver mantenuto il vantaggio per così poco tempo, avremmo potuto sfruttare il fatto che si sarebbero esposti di più per cercare il pareggio. Tuttavia, considero questo punto sudato e importante. In Serie B ogni partita è una battaglia, tolta quella con il Sassuolo, tutte le gare richiedono corsa, qualità e concentrazione. La squadra ha risposto bene, e ora dobbiamo capitalizzare nelle prossime due gare casalinghe".

Un commento severo è stato riservato al giovane Wlodarczyk: "Nel primo tempo non ha fatto ciò che mi aspettavo da lui. Ho deciso di puntare su Simy, che aveva le caratteristiche giuste per questa gara. Bisogna sempre mettere in campo la carica emotiva, non solo nei derby come quello contro la Juve Stabia che ci aspetta".

Colantuono ha anche descritto alcune sfumature tattiche fondamentali per il suo approccio: "Quando difendiamo, almeno otto giocatori devono essere dietro la linea della palla, mentre in fase offensiva è necessario che almeno cinque uomini siano coinvolti. Sono principi basilari che possono fare la differenza".

Il legame con i tifosi
Parlando dell’affetto dei tifosi, Colantuono ha riconosciuto la delusione per non aver regalato loro una vittoria: "Conosco bene questa piazza, sono sei anni che lavoro qui. La squadra ha dato tutto per rispettare i tifosi che ci seguono con passione. Il rammarico più grande è non essere riusciti a renderli felici con un successo".

L’emergenza e la solidità del Modena
Infine, il tecnico ha sottolineato come le assenze abbiano influito sulla prestazione: "Oggi eravamo in emergenza, ma chi è entrato in campo ha fatto il proprio dovere. È evidente che avere a disposizione tutta la rosa può fare la differenza. Il Modena è una squadra ben costruita, Mendes ha giocato bene in assenza di Defrel, dimostrando la profondità della loro rosa".

Con due partite casalinghe all’orizzonte, la Salernitana è chiamata a trasformare i segnali positivi in punti concreti, con la determinazione di proseguire un campionato che si preannuncia combattuto su ogni fronte.