Prendiamoci un attimo, ed andiamo oltre gli schemi tattici, i moduli ed il calciomercato. Ieri, allo stadio Arechi di Salerno, s'è disputata la partita di Coppa Italia tra Bari e Padova, ed i supporters pugliesi hanno colorato la Curva Sud Siberiano di biancorosso. Accolti con uno striscione dagli ultras Granata “benvenuto fratello barese”, i circa 1000 tifosi del Bari hanno subito ricambiato intonando cori a favore dei fratelli salernitani. E diciamolo: non c'è stata cosa più bella. Una fratellanza, un gemellaggio che diventa sempre più forte anno dopo anno, nonostante le due compagini non si incontrino da un po' di anni. Per qualunque cittadino di Bari, ultras o semplice tifoso, ma anche semplicemente barese, sa che Salerno rappresenterà sempre quel posto da chiamare casa. Negli anni, in occasione delle gare tra le due squadre, abbiamo assistito alle scene più belle a cui potessimo assistere: bambini salernitani e baresi che si scambiavano sciarpe, tavolate di tifosi tutti insieme nel segno della fratellanza e della stima reciproca. Ne approfittiamo, per allegare il pensiero del giornalista barese Giosè Monno:

SEI A SALERNO, SEI A CASA 
Per un barese quella di Salerno non può essere considerata una trasferta o una gita fuori porta. Nemmeno nella provincia di Bari un cittadino barese riceve l'accoglienza che la gente di Salerno predispone con tanta cura e amore. Glielo leggi negli occhi, ed è molto emozionante. Nelle strade, sul lungomare (uno dei più belli d'Italia) il salernitano ti ferma e si accerta che tu stia bene, se il tuo soggiorno si svolga nel più totale benessere. Non c'entrano gli ultras, il gemellaggio è anche tra semplici tifosi. Se può, il salernitano, ti offre anche il caffè senza che tu glielo chieda. Così, solo per semplice cordialità. La città è molto bella, il centro storico magnifico. Non lo ricordavo così bello. Le strade sono pulite, sembra un set cinematografico. Mi chiedo come mai nessun regista abbia solo sfiorato l'idea di promuovere questa città su qualche pellicola. Che siano ragazzini o anziani non importa. Il salernitano quando ti incontra per strada esclama "ciao fratello, forza Bari". A dimostrazione che quando un gemellaggio è sincero, tutti lo sentono sulla propria pelle. Che bella lezione di tifo, di sportività e di ospitalità ci impartiscono i salernitani a casa loro. Senza interessi e secondi fini. Un gemellaggio destinato a durare per sempre. La gente di Bari e di Salerno non fingono di amarsi solo perchè dei gruppi ultras lo impongono. Viene così, spontaneo e al naturale. Ieri la frase più ricorrente è stata "fratello barese, questa è anche casa tua. Sei a Salerno, sei a casa"

Grazie per l'ospitalità Salerno ❤.

Bari e Salerno per l'eternità.