La Salernitana ha iniziato il suo 2019 con il botto, scegliendo l'occasione più sorprendente per sfatare il tabù stagionale in trasferta. Vincere al 93' in rimonta sul campo della capolista Palermo, che era ancora imbattuta al Barbera, è quanto di più logico potessimo attenderci dalla più illogica di tutte le squadre. Analizziamo insieme i top e i flop dell'acuto granata. Top: Fattore Anderson - quando in Brasile ti danno un soprannome, di solito ci azzeccano. André «O Artilheiro» Anderson ha impiegato quasi un girone per mettere in mostra le sue doti, ma ora si è preso la Salernitana. Un suo destro secco, con la complicità di una deviazione, ha bucato Brignoli e permesso alla Salernitana di andare al riposo con un insperato pareggio. Non solo il gol, ma anche tanto movimento e una quantità industriale di falli guadagnati. Lo diciamo sottovoce, il ragazzo è giovane ed una rondine non sempre fa primavera, ma - una volta limati certi peccati di gioventù - potremmo rivelarsi un vero craque. La smitragliata finale - da quando Gregucci si è seduto sulla panchina granata gli spazi (anche complice il mercato?) si sono compressi, ma lui si è fatto trovare pronto: Tiago Casasola ha deciso la gara di Palermo con un diagonale più da bomber consumato che da difensore. È il quarto gol in campionato, appena uno in meno del capocannoniere granata Bocalon. Cessione più lontana? Micai - si dice spesso che il vero grande portiere deve farsi trovare sempre pronto, anche se dovesse ricevere un solo tiro in porta. È quanto è, clamorosamente vista la caratura dell'avversario, accaduto ieri sera a Micai, prodigioso sul destro di Rispoli che - si era sull'uno a zero - avrebbe potuto significare game, set and match Palermo. Oltre il novantesimo - seconda vittoria del Gregucci ter, seconda vittoria colta a tempo scaduto con la rete di un (bistrattato) difensore. Indice di una squadra che, come già accaduto nel recente passato, ci crede nuovamente fino alla fine. Mai attentato alle nostre coronarie fu più gradito Flop: Perticone - partita difficile per il centrale ex Cesena, tornato nell'undici di partenza dopo la partita di Carpi di un mese fa, a sua volta preceduta da tre mesi di assenza dai campi. Un po' imballato in certi frangenti, si fa scippare un pallone sanguinoso da Moreo, ma lo salva una grande diagonale di Gigliotti. Ha avuto giornate migliori. Un brutto quarto d'ora - l'hanno detto in tanti: è anche una questione di testa. Subito il gol di Jajalo, la Salernitana ha rischiato di sciogliersi al cospetto di un Palermo in fiducia (col senno di poi, pure troppa). Il prosieguo della stagione dipenderà anche dalla capacità dei granata di non disunirsi alle prime difficoltà. L'auspicio è che la partita di ieri sera possa essere d'esempio. Akpa k.o. - seconda partita consecutiva con infortunio per Akpa Akpro. Il centrocampista ivoriano, dopo aver iniziato la gara decisamente sottotono, si è fermato di nuovo sul più bello: come appreso in mattinata, la diagnosi è trauma contusivo e distorsivo alla caviglia destra con l'esclusione di fratture. La speranza è che i guai fisici possano dare un po' di tregua ad un calciatore che finora non ha potuto esprimere pienamente il proprio potenziale. Intanto la Salernitana deve fare la conta per la gara di sabato col Lecce: con la squalifica di Di Tacchio, gli uomini a disposizione a centrocampo saranno davvero contati.