Ventura tra sincerità e stoccatine: "Perticone è un discorso societario. Dziczek deve crescere"
Conferenza stampa pre-partita per il tecnico Gian Piero Ventura in vista del match di campionato con il Cosenza. A tre giorni dal gong delle trattative, il tecnico genovese non fa una grinza sulle aspettative in merito ai prossimi arrivi ed ai rispettivi ruoli:" E' arrivato un giovane (Pinto, ndr), ora aspetto un nome di maggiore sostanza. Se arriverà, bene. Non mi aspetto nè Capuano nè Dermaku. Al momento - prosegue Ventura - credo sia inutile intervenire in altri reparti. In uscita credo che non ci sia nessuno al di fuori di Morrone mentre Kalombo resterà con noi essendo cresciuto esponenzialmente". Vicenda Perticone: il calciatore è stato reintegrato e sul punto, Ventura, indirettamente fa sapere a chi di dovere la non condivisione della scelta iniziale: "So che c'è stato un discorso societario. Fin dall'inizio della mia carriera non ho mai avuto giocatori fuori rosa. Romano è cresciuto con me e pur chiedendo alla società il perchè della propria esclusione dal ritiro, mi è stato risposto che dovevo attenermi a delle dinamiche del club. Con me si è sempre comportato correttamente. Ora lavora con il gruppo. Non significa che è stato reintegrato in rosa ma che ha bisogno di poter lavorare con il gruppo per poi andare a giocare altrove come per Rosina. Io - continua Ventura - ho altri problemi da affrontare." Dulcis in fundo l'impatto del centrocampista Dziczek con il calcio italiano:"Il ragazzo ha seguito la gara ed ha compreso le diversità del calcio italiano. Necessita di crescere e di ambientarsi anche perchè non parla ancora la nostra lingua. Ha un'intelligenza calcistica sopra la media tant'è che sottoponendolo a lezioni di tattica con uso di un inglese non proprio perfetto, il ragazzo è in grado, immediatamente, di recepire il messaggio"