È calcio d’agosto, ergo vale tutto ed il contrario di tutto. E ancora, il campionato è un’altra cosa, ma questa Salernitana ci è piaciuta, eccome, nel suo primo impegno ufficiale della stagione contro il Catanzaro. Pimpante, aggressiva ed alla ricerca costante del gioco, la compagine di Ventura ha dato subito l’impressione di avere le idee chiare. Insomma, una Salernitana che ha studiato a Luglio, e ben si è preparata superando  l’esame di accesso all’università. Ora però viene il bello, o il difficile, dipende dai punti di vista. Ovvero, confermarsi in mentalità nell’ormai imminente stagione agonistica. Perché a poco o nulla sarebbe valso l’ingresso in facoltà se, poi, non si sosterrebbero i relativi esami. Le premesse per creare qualcosa di importante, rispetto anche alle precedenti ( e mediocri) stagioni calcistiche, ci sono tutte. In primis c’e Ventura, un allenatore di caratura superiore, dotato di carisma, giunto a Salerno con la voglia di legare il suo nome al rilancio nelle ambizioni della piazza. D’altronde,  i giocatori lo seguono, la società pure ed  i tifosi lo stanno conoscendo e apprezzando giorno per giorno. Ed i risultati in termini di gioco e di mentalità propositiva sono già evidenti. Ora occorre alzare la famosa asticella. Servono (almeno) due elementi per consentire a Ventura di disporre di quella qualità necessaria per competere per le prime 4/5 posizioni. Un centrocampista centrale dotato di qualità e visione di gioco, ed un difensore destro attesa l’incognita Karo. In attacco si vedrà, dipenderà da un’ eventuale cessione ( Djuric) e da quello che il mercato offrirà nel classico last-minute. In attesa chiaramente  di Cerci... Armando Iannece