Cinque stagioni anonime, risultati negativi e una programmazione effettiva mai partita. Sempre frutto dell'improvvisazione e dei colpi nei minuti finali di mercato. È una Salernitana che non riesce ad imporsi nelle trattative, che viene messa in secondo piano dai profili top e si appresta a vivere un avvio di stagione in linea con le recenti annate. Perché quello che ha in mano Fabrizio Castori è un gruppo qualitativamente e quantitativamente mediocre. E competere con le neo-promosse e con le retrocesse - oltre alle già quotate cadette - sarà tutt'altro che semplice.

Nel frattempo, si complicano altre due trattative in sede di calciomercato. L'obiettivo per il centrocampo Giacomo Calò ha praticamente archiviato l'idea di indossare la maglia granata. L'ex Juve Stabia ha intenzione di valutare le diverse offerte provenienti al Genoa: dunque un no secco, almeno momentaneo, al Cavalluccio che dovrà sondare altri profili per rinforzare il centrocampo. La rinuncia, d'altra parte, potrebbe non essere soltanto una.

Il negoziato per Gennaro Tutino del Napoli è in stand-by. E rischia seriamente di saltare. La Salernitana è disposta a mettere sul piatto l'intera cifra richiesta dal Napoli (5 milioni di euro, ndr). Tuttavia, l'ambizione del giocatore è conquistare la massima serie. Il Lecce, in tal senso, gli offrirebbe una grande opportunità e, dunque, assieme alla famiglia sta riflettendo sul futuro. I salentini aspettano che le pretese azzurre si abbassino, poi partirà l'offensiva. La Bersagliera, nel frattempo, è costretta a guardarsi attorno...