La Salernitana rientra subito la partita in parità: Frare interviene in modo scomposto su spiovente di Casasola ed imbecca involontariamente Rosina, che batte Paleari con grande freddezza. L'equilibrio dura, però, decisamente poco: Panico svetta di testa su cross dalla sinistra e Schenetti ribadisce in porta sulla corta respinta di Micai. I ritmi della gara si alzano e le squadre si allungano: al 57' Rosina conduce un contrattacco e serve uno smarcato Bocalon, che però non si prepara alla conclusione e sciupa clamorosamente. Al 60' arriva il 3-1 del Cittadella: Vitale cincischia e si fa soffiare palla da Panico; ne scaturisce un'azione di 4 contro 2 con Strizzolo che fulmina di nuovo Micai. Al 66' Djuric subentra ad un Vuletich tanto volenteroso quanto poco incisivo, senza migliorare di molto la situazione. Il risultato imporrebbe che sia la Salernitana a spingere, ma è il Cittadella ad assumere prevalentemente il comando delle operazioni. Uno degli ultimi ad arrendersi è stato Rosina, che all'80' sfiora il palo con un bel sinistro. Risponde subito il Cittadella, con una conclusione di Schenetti respinta di piede da Micai. La partita ha poco da dire nei minuti conclusivi, con la Salernitana che tenta qualche iniziativa senza costrutto e i calciatori del Cittadella che fanno accademia e cercano gloria dalle parti di Micai. Per la Salernitana un ritorno in campo decisamente amaro e con tanti errori individuali da rimproverarsi. L'andamento in trasferta è da bassa classifica, c'è bisogno di invertire la rotta. Colantuono e i suoi ragazzi hanno 9 giorni per riordinare le idee e ripartire da quanto di buono visto in questa sfortunata, e ormai maledetta, trasferta.