Carabelli a SG: "Molti indizi possono far pensare ad una cessione societaria. Sui nuovi possibili investitori..."
Appuntamento consueto con Assist-Oltre il 90', trasmissione a cura della redazione di SalernoGranata. Il collega Ennio Carabelli è intervenuto sul tema più caldo negli ambienti salernitani, la possibile cessione societaria:
"Abbiamo molti indizi che possono far pensare, non abbiamo certezze perché quando si ha a che fare con trattative come questa nessuno può dar certezze. La Salernitana, ultimamente, sta facendo contratti di sponsorizzazione a breve termine. Può significare tutto o non può significare niente. Una società che fa contratti a breve termine, la dice tutta. Non so se vogliono monetizzare a breve, ma se esiste una trattativa gli ultimi a saperlo sono proprio i giornalisti. Bisogna ragionare su determinati aspetti: in primis, non so quanto convenga galleggiare a Salerno. A Lotito conviene tenere questa Salernitana? Oltre Akpa-Akpro, un giocatore funzionale alla Lazio, se Lotito l'anno prossimo deciderà di acquistare Djuric per 5 milioni di euro o Gyomber a 4.5 sono soldi che passano dalla Lazio alla Salernitana per compensare il deficit economico di una S.r.l. che ha 10mila euro di capitale sociale. Queste sono operazioni che fino alla Serie B si può fare, come imprenditore Lotito potrebbe essere favorevole alla cessione. Il secondo motivo è dato da questa società che non ha più ragion di esistere. Lo dice la norma della multiproprietà, noi siamo il primo Bari. Il presidente, uno dei due, è Enrico Lotito. Siamo oltre la multiproprietà. C'è una società composta da due imprenditori: Punzo e Diego Della Valle. Questa società si occupa di trasporto di ogni tipo di genere. Quest'attività, davanti al notaio Guida di Napoli, il 21 settembre ha cambiato oggetto sociale in maniera generica e ha fatto un aumento di capitale di 3 milioni di euro. Questi potrebbero servire come quota. Dovesse entrare Della Valle, i tifosi non troverebbero il suo nome ma delle finanziarie. Questa società si è già insediata nel tessuto sociale di Salerno"