Il direttore sportivo della Salernitana, Gianluca Petrachi, ha recentemente sciolto le riserve riguardo alla scelta del nuovo allenatore per la stagione 2024/25. Dopo aver valutato attentamente tre profili di alto livello, Andrea Sottil, Alberto Aquilani  e Vincenzo Vivarini  Petrachi ha deciso di affidare la panchina granata ad Andrea Sottil, e settimana prossima sarà quella decisiva per fargli  siglare  un contratto biennale. Questa decisione rappresenta un passo cruciale per la squadra campana, intenzionata a riscattarsi dopo una stagione difficile culminata con la retrocessione in Serie B.

Al momento la situazione molto probabilmente dovrebbe essere Sottil a Salerno , Vivarini a Frosinone e Aquilani andrebbe a ricoprire la carica di allenatore del Catanzaro.

Carriera da calciatore

Andrea Sottil è nato a Venaria Reale il 4 gennaio 1974. Ha iniziato la sua carriera nel Torino, dove ha debuttato in Serie A nel 1992. Dopo due stagioni con i granata, si è trasferito alla Fiorentina, seguito da esperienze con Atalanta, Udinese, Reggina, Genoa, Catania, Rimini e Alessandria, club con cui ha concluso la sua carriera nel 2010. Difensore centrale robusto e abile nel gioco aereo, Sottil ha lasciato un segno in ogni squadra in cui ha militato grazie alla sua determinazione e leadership.

Percorso da allenatore

Conclusa la carriera da giocatore, Sottil ha intrapreso un lungo e impegnativo percorso da allenatore. Ha iniziato con i Giovanissimi del Lucento nel 2011, per poi passare al Siracusa in Lega Pro Prima Divisione, dove ha ottenuto la sua prima promozione riportando il club in Lega Pro nel 2016. Ha poi guidato il Gubbio, il Cuneo e la Paganese, prima di una seconda esperienza di successo al Siracusa.

Il 2017 lo vede alla guida del Livorno, con cui conquista la promozione in Serie B. Seguono brevi esperienze a Catania e Pescara, fino ad approdare all'Ascoli, dove rimane per due stagioni. Nel 2022, Sottil prende le redini dell'Udinese in Serie A, conducendo la squadra friulana ad una serie di prestazioni notevoli, tra cui spiccano le vittorie contro Roma e Inter.

Stile di gioco

Andrea Sottil è noto per il suo approccio tattico solido e disciplinato. Predilige il modulo 3-5-1-1, un sistema che richiede un grande impegno fisico da parte degli esterni a tutta fascia, chiamati a supportare sia la fase offensiva che quella difensiva. La sua filosofia di gioco si basa su una difesa compatta e organizzata, con tre centrali che devono leggere perfettamente le varie fasi della partita, e un centrocampo equilibrato che funge da perno sia in fase di possesso che di interdizione.

L'adattabilità del modulo di Sottil permette alla squadra di trasformarsi in un 5-3-1-1 durante le fasi di non possesso, garantendo solidità difensiva e copertura. In fase offensiva, il trequartista ha un ruolo cruciale, spesso rappresentato da giocatori di grande qualità tecnica, capaci di creare occasioni da gol e supportare il centravanti.

Una nuova sfida

L'approdo alla Salernitana rappresenta per Sottil una nuova e stimolante sfida. La Serie B è un campionato complesso e competitivo, ma con la sua esperienza e le sue capacità tattiche, Sottil ha tutte le carte in regola per guidare i granata verso obiettivi ambiziosi. I tifosi possono aspettarsi una squadra combattiva, ben organizzata e pronta a lottare in ogni partita.

Con il binomio Petrachi-Sottil, la Salernitana punta a una svolta decisiva dopo la scorsa stagione, conclusasi con la retrocessione in Serie B e un ultimo posto mortificante. L'obiettivo è ridare orgoglio e soddisfazioni ai tifosi, con una squadra pronta a combattere per risalire immediatamente la china. Petrachi   alla fine ha scelto Sottil per la sua esperienza e la capacità di gestire situazioni complesse. Petrachi e Sottil rappresentano la nuova speranza del club campano, determinati a costruire un progetto solido e vincente, capace di riportare la Salernitana ai livelli che i suoi sostenitori meritano.