Otto giornate passate ormai agli archivi. La Salernitana è riuscita a conquistare un bottino di 13 punti con una media di 1.3 punti a partita. Imbattibilità interna e solidità difensiva sono le armi principali della squadra granata. Allo stadio Arechi, Micai è dovuto capitolare con l'Ascoli su punzione magistrale dal limite dell'area di rigore e su calcio di rigore siglato da Vido. Inviolata è rimasta la porta contro Verona, Palermo, Padova. Tredici punti in otto gare costituiscono un bottino che ha sollevato la Salernitana, tanto da spingerla nelle zone altissime della serie B, mai prima occupate in tale momento storico. Meglio di Colantuono, ma in Lega Pro, ha fatto-nella gestione Lotito-Mezzaroma- il tecnico Leonardo Menichini con il suo entusiasmo ed una squadra corazzata per la categoria: più cinque i punti conquistati dall'ex tecnico granata in otto gare. Eppure, la squadra di Colantuono, rispetto a tale rollino di marcia, può vantare, in una categoria superiore, lo stesso numero di reti (complessive) subite: Favasuli e compagni, infatti, nello stesso arco di gare incassarono ben sette reti. La Salernitana di Colantuono con lo stesso numero di goal incassati, oltre la metà li ha subiti nel solo match con il Benevento in trasferta. Insomma i numeri danno ragione al trainer di Anzio, eccezion fatta per il reparto offensivo ove sono soltanto due le marcature siglate dagli attaccanti: il tempo per migliorare c'è ed è un'arma a favore della squadra granata.