Dopo più di 20 giorni di sosta, l'attesa per il ritorno in campo della Salernitana sta finalmente per terminare. Consueta tappa nella marcia di avvicinamento alla gara di campionato è la designazione degli ufficiali che dirigeranno la sfida.
Cittadella-Salernitana, tra le partite più importanti dell'incombente giornata di campionato, è stata affidata ad uno dei fischietti più promettenti del panorama nazionale. Si tratta di Antonio Giua, arbitro nato a Calangianus (provincia di Sassari) appena trentenne ed impostosi all'attenzione nazionale per essere stato il primo direttore di gara sardo a dirigere una gara di Serie A (Bologna-Genoa del 24 febbraio scorso, terminato 2-0 per i padroni di casa). Traguardo prestigioso a coronamento di una carriera che lo ha visto bruciare rapidamente le tappe, ma che non gli ha impedito di conseguire - il 24 febbraio, evidentemente un giorno fortunato, 2016 - una brillante laurea in ingegneria gestionale presso l'Università di Pisa. Giua - che sarà coadiuvato dagli assistenti Mastrodonato e Bresmes e dal quarto uomo Santoro, a dispetto della giovane età è un arbitro di polso che raramente tollera proteste sopra le righe. I precedenti con la Salernitana sono tre, tutti favorevoli: una vittoria, quella del campionato scorso contro lo Spezia all'Arechi con doppietta di Rodriguez, e due pareggi contro la Pro Vercelli,  sempre nello scorso campionato, ed il Melfi nel campionato di Lega Pro 2014-2015. In questa stagione Giua ha finora  diretto 4 gare di B, ed una di A, senza che sia ancora maturata una vittoria in trasferta. Un tabù che lo accomuna alla Salernitana e che forse è arrivato il momento di sfatare.
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