La Salernitana ha subito una sconfitta per 1-0 contro il Mantova nella quarta giornata del campionato di Serie B, incassando la seconda battuta d’arresto stagionale lontano dalle mura amiche, dopo quella contro il Sudtirol. Al termine della partita, il tecnico Giovanni Martusciello ha analizzato con lucidità la prestazione della sua squadra, esprimendo delusione per il risultato ma anche riconoscendo l'impegno dei suoi giocatori.

“Si può prendere gol in vari modi, ma prenderlo su un calcio d’inizio è inaccettabile. È una questione di non aver usato le energie necessarie”, ha esordito Martusciello, commentando l’episodio decisivo che ha visto il Mantova segnare pochi secondi dopo l’inizio del secondo tempo. Un gol che, secondo il tecnico, ha cambiato radicalmente l’andamento della gara: “I gol spaccano le partite e l’emotività della gara ha preso una piega diversa dopo la rete. Siamo diventati più aggressivi perché volevamo arrivare al pareggio. Non sono dispiaciuto per la prestazione: sicuramente il risultato condiziona l’emotività della crescita. Ho parlato con la squadra, prendiamo la sconfitta a malincuore, ma comunque ho fatto i complimenti ai ragazzi”.

Martusciello ha poi posto l’accento sulle difficoltà legate all'inserimento dei nuovi acquisti, molti dei quali non sono stati schierati dall’inizio: “I nuovi acquisti non hanno giocato dall’inizio perché non li conosco ed ho deciso di inserirli a partita in corso. Questa squadra ha bisogno di allenamenti contro una squadra che metterebbe in difficoltà chiunque. Noi abbiamo accettato questa condizione e nel secondo tempo c’abbiamo provato. Ora ci sono quindici giorni per intensificare gli allenamenti e far reagire i singoli per farli unire in squadra”.

Il tecnico ha anche riconosciuto la qualità dell’avversario e il lavoro svolto dall'allenatore del Mantova, Davide Possanzini: “Mi aspettavo un Mantova così forte. Non so per quale motivo l’altro giorno non abbiano conquistato il pareggio contro la Juve Stabia. Noi prepariamo le partite per le gare che si giocano. La nostra sfortuna è stata disputare alcune partite contro squadre che sono tali da due anni. In questo momento non riusciamo a dimostrare la nostra idea di gioco perché questa squadra ha bisogno d’allenamenti. Possanzini è stato bravo a dare un’idea di gioco alla squadra. Chapeau a lui ed al Mantova. Non so se la vittoria sia meritata a pieno, perché abbiamo provato a segnare nell’ultima parte di gioco, ma non ci siamo riusciti. Quando cambi sistema di gioco vuoi arrivare subito al risultato”.

Martusciello ha sottolineato che la filosofia della squadra non deve dipendere esclusivamente dai risultati immediati: “La nostra idea non deve essere caratterizzata da una vittoria o da una sconfitta. Conosco cosa può dare Possanzini alla squadra e vorrei riuscirci pure io, però devo possedere la conoscenza dei nostri giocatori. Dispiace per i tifosi che sono venuti e la sconfitta lascia l’amaro in bocca per due settimane. Noi già mercoledì siamo con la testa alla prossima gara”.

Riflettendo sull’attuale Serie B, Martusciello ha osservato come il campionato sia cambiato dalla sua ultima esperienza nella categoria: “Dalla mia ultima esperienza, la Serie B è cambiata molto. Le squadre di medio-basso livello mettono in difficoltà le compagini di prima fascia. Trovo una cadetteria con poco seguito da parte dei media ma più organizzata e ricca di giovani. Merito degli allenatori che creano squadre organizzate. Naturalmente siamo all’inizio della stagione e bisogna ancora capire bene chi lotterà per i playoff o per i playout”.

In un intervento successivo ai microfoni di LiraTV, Martusciello ha aggiunto ulteriori considerazioni, sottolineando l'importanza dei prossimi giorni di allenamento: “Purtroppo è andata così. Siamo rientrati con poca attenzione e ci siamo fatti male da soli. Il Mantova è una squadra forte che ti fa correre a vuoto, i ragazzi erano stati bravi a limitare nel primo tempo gli avversari. Sarebbe stato perfetto affrontarli tra un mese perché ora siamo ancora in fase embrionale. Abbiamo avuto però un bell’impatto, una reazione l’ho vista, ci siamo andati vicino ma dispiace andare a casa a mani vuote. Questi quindici giorni saranno fondamentali per lavorare”.

Il tecnico ha anche riflettuto sulla gestione dello spogliatoio e sull’integrazione dei nuovi arrivi: “Un allenatore deve anche valutare chi è pronto per scendere in campo. Questa squadra ha bisogno ancora di conoscersi e solo il tempo lo permetterà. Ovviamente non potevo buttare i nuovi arrivati nella mischia. C’è bisogno anche di rispetto per i ragazzi che stanno dando tutto dal primo giorno. Capita perdere le partite, ma bisogna essere coerenti senza urtare l’umore dello spogliatoio. Potrò anche sbagliare, come possono sbagliare tutti, ma mi assumo le responsabilità. I ragazzi anche oggi hanno dato tantissimo.

Io non cercavo nulla quando sono arrivato. Il direttore mi disse che avrebbe costruito una squadra forte. Ora abbiamo 23/24 ragazzi molto interessati che possono fare grandi cose in questo campionato. Sta a me elevarne le caratteristiche. Per fare quello che ha fatto il Mantova c’è bisogno del lavoro. Noi abbiamo una grande base su cui lavorare.

Secondo me sono stati dei campioni contro la Samp, era una squadra davvero forte. Ovviamente il giudizio si sposta in base al risultato. È quello che condiziona l’umore della gente, com’è giusto che sia. Però io non posso parlare di risultati all’interno dello spogliatoio, bisogna essere razionali lavorando sugli errori. Oggi per questo motivo si perde ma magari un domani sarà il motivo per cui si vincerà”.

Nonostante la sconfitta, Martusciello ha dimostrato fiducia nel potenziale della sua squadra, consapevole che il tempo e il lavoro permetteranno di costruire una squadra competitiva e capace di raggiungere gli obiettivi stagionali.