Giocare al lotto comporterebbe minore difficoltà nell'indovinare i numeri vincenti rispetto alla decisione, difficile ma improrogabile, della Lega di B. Sale sulla toda della nave nel momento più opportuno il neo presidente della FIGC Gabriele Gravina, chiamato a prendere le redini di un calcio italiano sempre più in balia di interessi contrastanti. Quest'oggi il giorno del giudizio (ore 14) da parte dell'Assemblea chiamata a risolvere in fretta l'ennesima patata bollente posta dal Tar che ha, giuridicamente, riammesso in B le ricorrenti (Ternana e Pro Vercelli). Spera anche la Virtus Entella, complice l'esclusione del Cesena per illecito amministrativo, tale da far riscrivere il piazzamento play-out della scorsa stagione. La Lega di B avrà, pertanto, tre opzioni: respingere il provvedimento del Tar ed impugnarlo fino al Consiglio di Stato, restando invariato il format attuale a 19 squadre; Accogliere il provvedimento ed eseguirlo con conseguente ampliamento della serie B a 22 squadre (e turni massacranti ogni 3 giorni); Blocco dei campionati di Lega Pro e serie cadetta in attesa della riformulazione dei calendari. Un vero e proprio caos all'italiana...