Primi approcci di calciomercato: qualche sì e già molti "gentili" rifiuti
Senza soldi, si sa, non si cantano le messe: la stessa regola vale per il calciomercato che, il tecnico Ventura, sta provando a delineare indicando giocatori conformi al proprio modulo di gioco. Il problema risulta essere la necessità di cedere gli elementi in esubero che, da sempre, costituiscono uno dei tanti ostacoli delle trattative di calciomercato della compagine granata. La Salernitana si è mossa con un pizzico di anticipo su Alessio Cerci(32) e Marco Firenze ('93): il primo è svincolato, si allena a Roma ed è reduce da un'esperienza in Turchia tutt'altro che semplice: l'ex Torino percepisce uno stipendio importante, ma un accordo pluriennale potrebbe rivelarsi utile per definire la trattativa ancora in fase iniziale. Per Marco Firenze, invece, la Salernitana che ha già raggiunto l'accordo con l'agente (Paloni, lo stesso di Cernigoi in arrivo da Rieti), deve aprire i cordoni della borsa con il Crotone che pretende un corrispettivo per la cessione del cartellino. Ed arriviamo ai cordiali rifiuti: Embalo, reduce dalla positiva stagione in terra calabrese, ha declinato l'invito alla stregua di Torregrossa su cui il Brescia chiede non meno di 3,5 milioni di euro per il cartellino. Kragl, invece, viaggia verso il Benevento. Ed allora, la Salernitana (che continua a non voler investire sul cartellino dei giocatori) si è fiondata su Moncini di rientro alla Spal dopo la proficua esperienza in quel di Cittadella. La Spal potrebbe veicolare la punta a Salerno, chissà, nell'ambito dell'operazione Lazzari in procinto di accasarsi alla Lazio.