L'ultimo atto stagionale a chiusura di una stagione da censurare nel libro del centenario. La Salernitana in quel di Venezia dovrà porre rimedio alle ombre di un campionato indecoroso, salvando l'onore della città e dei suoi tifosi attraverso il conseguimento di una salvezza dalla porta di servizio. E' la seconda volta in quattro stagioni in b che il club di Lotito-Mezzaroma si vede costretto a spareggiare per potersi salvare dopo due anni di galleggiamento garantito. Perchè con una nave protesa senza motore al moto delle onde oltre tali "reali" obiettivi non è possibile andare: al momento, ci sarà da soffrire per potersi garantire la categoria che non potrà assicurare la panacea di tutti i mali. Oggi la categoria, domani la dignità non potrà che passare attraverso l'addio di una società che è cosa diversa ed a sè rispetto ad una storia centenaria meritevole di cullare ambizioni e sogni che la triade non potrà mai garantire. E' questo il vero obiettivo della Salerno sportiva: liberarsi da ansie e paure al "Penzo" per poi continuare quella linea di indifferenza verso i distruttori di una passione covata sotto la polvere dell'art.16 bis...