Qui Fiorentina: 4-2-3-1 verso la conferma, ballottaggio Bonaventura-Barak
Ritorna Kayode dal primo minuto sulla fascia destra, Mandragora al fianco di Arthur in mediana
Potrebbe continuare nel solco della sua “tradizione” mister Vincenzo Italiano. Centoventiquattro partite sulla panchina della Fiorentina e centoventiquattro formazioni differenti, un record per il tecnico dei toscani che anche contro la Salernitana avrebbe in mente variazioni all'undici schierato nell'ultimo match.
Il dubbio modulo
Il secondo tempo contro il Genk, infatti, ha lasciato come indicazione il possibile passaggio al 4-4-2. A confermare quanto detto sono state la presenza di una coppia di mediani in cabina di regia e l'affiancamento di Beltràn a Kouamè, scelte quest'ultime che hanno messo non poca difficoltà alla compagine belga. Non è da escludere, però, l'impiego di questo modulo solamente a gara in corso con il 4-2-3-1 che sembrerebbe essere favorito come schema tattico di partenza.
Le possibili scelte
Le novità, per quanto riguarda gli uomini a disposizione del mister ex Spezia, sono rappresentate dal recupero di Kayode e dal dubbio Bonaventura. Il primo, dopo aver riassaggiato il campo giovedì in Conference League, ritornerà titolare sulla fascia destra con capitan Biraghi sull'out opposto e la coppia centrale composta da Milenkovic e Martinez Quarta a completare la retroguardia. A centrocampo, invece, il duo in mediana sarà formato dall'intoccabile Arthur e da Mandragora. In attacco, dietro l'unica punta che dovrebbe essere N'Zola, il dubbio è rappresentato da Bonaventura. L'ex Milan, infatti, non è al top della condizione con Italiano che starebbe valutando l'opzione Barak dal primo minuto. Sulle fasce spazio a Nico Gonzalez sulla destra (capocannoniere dei toscani con sei reti) e Sottil sul versante sinistro, inizialmente in panchina Beltràn.