Inzaghi pre-Verona: "Questa è la battaglia della mia vita. Sabato è una finale, dobbiamo attaccare e fare la partita"
Le parole del tecnico granata in vista della sfida di sabato contro gli scaligeri di Baroni
Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico della Salernitana Filippo Inzaghi in vista dello scontro diretto di questo sabato (ore 18:00) allo stadio "Bentegodi" di Verona:
"Ho trovato bene i ragazzi, sono molto fiducioso. Veniamo da due partite fatte bene, sappiamo da dove siamo partiti. Chi gioca alla pari con Atalanta e Milan deve andare a Verona per giocare bene e fare la partita. Se ci rammarichiamo per un pareggio col Milan, vuol dire che la strada intrapresa è giusta. Dobbiamo andare a Verona per fare una grande gara".
"Noi allenatori siamo sempre sotto osservazione ogni partita. Mi fa piacere che il Direttore Sabatini si sia presentato con questo spirito battagliero, in cui mi rivedo. Reputo questa della Salernitana non una semplice battaglia, ma la battaglia della mia vita. L'affetto ricevuto qui da tutto l'ambiente è stato straordinario, darò tutto me stesso perchè le battaglie a me esaltano".
"Oltre ai leader che già conosciamo, ho ritrovato Simy. Pensavo fosse un giocatore non pronto, ma non è così, anche se nelle ultime due partite l'ho penalizzato. Abbiamo lui e Ikwuemesi che sono due grandi centravanti. I "vecchi" hanno dimostrato un attaccamento che deve trascinare anche i giovani. Dopo Bologna la squadra ha dato le risposte che cercavo".
"Il Direttore lo aspettiamo qui, la sua presenza è molto importante, purtroppo ha avuto un'influenza. Lui sa che le difficoltà che ho trovato, dopo che ha parlato il Presidente Iervolino sono state chiare anche a tutti. Noi dobbiamo puntare a vincere tutte le partite, dopo questa gara ce ne saranno ancora tante. Se siamo quelli visti contro Atalanta e Milan, non possiamo non salvarci. Il sistema di gioco del Verona è simile a quello del Milan, cercheremo di replicare la stessa gara, poi il campo sarà il giudice supremo".
"Andremo a giocarci il duello contro un attaccante come Djuric, come loro dovranno preoccuparsi di fronteggiare Simy o Ikwuemesi. Sono venuto qui convinto di poterci salvare, le difficoltà all'inizio sono state enormi, ma la strada intrapresa ora è quella giusta. Dobbiamo cercare di essere più arrambanti di loro, vedere Legowski e Coulibaly cercare di contrastare i centrocampisti del Milan è stato esaltante. Difendersi ad oltranza non serve a niente, dobbiamo attaccare e cercare di fare la partita".
"In questo momento la mia testa è solo su questa finale, per fortuna abbiamo recuperato tutti. Solo Daniliuc ha la febbre, speriamo di recuperarlo domani. Ochoa stiamo tentando di portarlo in panchina, perchè abbiamo solo Costil, ma sulla carta non è disponibile".