Salernitana in transizione: Petrachi lavora per ricostruire una squadra competitiva
La Salernitana, ancora in piena fase di costruzione, ha disputato il suo secondo test amichevole del ritiro estivo a Rivisondoli, evidenziando una condizione fisica non ottimale e diverse lacune nell'organico. Al termine della partita, il direttore sportivo Petrachi ha analizzato la prestazione, sottolineando in particolare la situazione di Lassana Coulibaly: "Fisicamente loro erano più avanti di noi. Abbiamo lavorato molto sulla forza e queste prime partite estive ci mostrano i nostri limiti di preparazione rispetto ad avversari più rodati. Per quanto riguarda Lassana, il mister ha deciso di sostituirlo perché evidentemente non era soddisfatto della sua performance. È stata una scelta tecnica, e non ho avuto modo di discutere con l’allenatore in dettaglio".
La partita ha visto anche momenti di tensione sugli spalti, con alcuni tifosi che hanno manifestato il loro malcontento, ancora segnati dalla recente retrocessione, confrontandosi con il difensore Lovato: "Ho sentito degli urli ma non ho capito bene cosa stesse succedendo. In conferenza ho parlato della necessità di avere giocatori mentalmente pronti. Alla prima difficoltà, emergono i fantasmi dello scorso anno. È essenziale lavorare sulla mentalità per superare il trauma della retrocessione. Ci aspettavamo queste difficoltà, ma la squadra ha mostrato impegno e dedizione. Chiedo pazienza, soprattutto a me stesso".
Sul fronte del mercato, Petrachi ha ribadito l'importanza di cedere prima di poter rinforzare la rosa: "Spero che nuovi rinforzi arrivino presto. Siamo all’anno zero, un cantiere aperto. Stiamo affrontando molte sfide, tra cui quella di liberare giocatori per fare cassa. Attualmente abbiamo 33 giocatori e nessuno è ancora uscito. Il mio impegno è massimo, sto cercando di risolvere queste problematiche per costruire una squadra competitiva. Abbiamo avuto successo con Pirola, e spero di piazzare altri giocatori a breve".
Nel caso in cui le uscite pianificate non dovessero concretizzarsi, Petrachi ha affermato la volontà di reintegrare chi già fa parte del team: "Parliamo continuamente con i giocatori per comprendere e risolvere eventuali problemi, cercando di infondere la giusta mentalità. Ci aspetta molto lavoro, ma non mi tiro indietro. Non mi lamenterò, continuerò a lavorare con dedizione finché sarò alla Salernitana". Nel frattempo, giovani promettenti hanno mostrato buoni segnali durante le amichevoli: "Jimenez potrebbe essere ceduto alla Carrarese, mentre Motoc dovrebbe andare in Grecia. Di Vico ha dimostrato personalità e talento, e anche Guccione sta lavorando duramente. Il mio obiettivo è costruire una squadra giovane supportata da elementi esperti. Bonazzoli si sta impegnando, ma non so cosa accadrà entro la fine del mercato. Stiamo cercando di alleggerire il monte ingaggi e generare entrate. Sono soddisfatto del suo ritiro finora".
In sintesi, la Salernitana è impegnata in un processo di ricostruzione e adattamento, con il direttore sportivo Petrachi che lavora instancabilmente per formare una squadra solida e competitiva, nonostante le numerose sfide sul mercato e la necessità di risollevare il morale della squadra. https://www.facebook.com/share/v/Q8hV7s3S7Bao59Zu/