Una Salernitana sfortunata va al riposo sotto di un gol al Penzo di Venezia. Gara a ritmi piuttosto alti tra due squadre in salute. Dopo un'iniziale fase di studio, Bocalon al decimo scuote la partita: l'ex di giornata si gira in un fazzoletto di terreno e conclude di destro, con Vicario attento. La grande occasione capita però un minuto dopo: Djuric combatte con Domizzi su uno spiovente, la palla cade in direzione di Di Gennaro, che al volo di sinistro coglie una clamorosa traversa a portiere battuto. I due episodi svegliano il Venezia, che spinge soprattutto sulle fasce, forte della propria superiorità numerica sulle corsie esterne. Alla mezz'ora, dopo dieci minuti a ritmi più bassi, arriva la doccia gelata: una punizione non trascendentale di Di Mariano non viene trattenuta da Micai e Domizzi spinge in rete da due passi per il vantaggio lagunare. Lo svantaggio fa perdere qualche certezza ai granata, oggi in maglia bianca, che al 38' rischia di capitolare per la seconda volta su un sinistro di poco largo dell'ex Falzerano. Al 41' Casasola sventa un pericoloso contropiede avversario, generato da un calcio d'angolo mal sfruttato dalla Salernitana. L'impressione è che i granata possano raddrizzare la partita nella ripresa, ma sarà assolutamente necessario recuperare le certezze e le giocate dei primi venti minuti di gara.