Che fosse un calciatore che vede molto bene la porta anche nel campionato cadetto lo aveva fatto vedere, quando chiamato in causa con discreta continuità, già a Salerno e poi ampiamente confermato ad Empoli. Alfredo Donnarumma ha oggi dato un ulteriore saggio del killer instinct di cui è dotato sottoporta nella rotonda vittoria del Brescia contro il Padova, che nulla ha potuto contro le ritrovate rondinelle nonostante l'iniziale vantaggio. Per il numero 9 una tripletta (7 gol in 7 partite di campionato) che è un po' il manifesto delle sue caratteristiche principali: il primo ed il terzo sono stati frutto, rispettivamente, di un colpo di testa sugli sviluppi di un corner e di uno scatto sul filo del fuorigioco concluso con un preciso diagonale a tu per tu col portiere avversario, spiazzato sul rigore con cui era arrivata la momentanea doppietta. Per Donnarumma - snobbato forse troppo a cuor leggero non solo dalla Salernitana, dove era però giunto ad un punto di non ritorno, ma anche da un Empoli che in Serie A sta faticando molto a convertire in gol le tante occasioni create e che non ha trovato per ora in La Gumina un calciatore che valga realmente l'investimento profuso in estate - la soddisfazione di portarsi il pallone a casa e di giungere alla seconda sosta della stagione sul trono della classifica dei cannonieri.
Fonte Foto: elivebrescia.tv