Dal cilindro di Angelo Fabiani, è spuntato il nome del difensore tanto bramato da Stefano Colantuono. Marco Migliorini è il nuovo puntello per la retroguardia granata. Nato a Peschiera del Garda il 3 gennaio 1992, Migliorini cresce nel settore giovanile del ChievoVerona, ma con i clivensi non esordirà mai in prima squadra, dato che il 15 gennaio 2011 passa in prestito allo Zbrojovka Brno, in Repubblica Ceca, formazione dove rimane 6 mesi, mettendo a referto 5 presenze. Nell'estate del 2011, il Chieti lo acquista a titolo definitivo. Migliorini disputa in neroverde il torneo di Seconda Divisione Lega Pro 2011/2012, giocando 30 partite e segnando 3 reti, contribuendo al 4°posto in campionato e al raggiungimento dei playoff promozione, che vedono i teatini sconfitti nella doppia finale dalla Paganese. Le buone prestazioni del centrale veneto gli valgono le attenzioni del Torino. I granata, neopromossi in A, lo mettono sotto contratto e lo spediscono in prestito, dopo 6 mesi in Primavera, al Como in Prima Divisione Lega Pro nel gennaio 2013 voluto fortemente da Silvio Paolucci, suo tecnico ai tempi del Chieti. Migliorini gioca 10 partite con i lariani, prima che i rapporti con il nuovo allenatore dei lombardi, Giovanni Colella, chiamato a sostituire Paolucci, si deteriorano con il veneto che finisce fuori rosa. All'inizio della stagione successiva, poi, un infortunio gli impedisce di essere disponibile tant'è vero che si libera dal vincolo con il Como il 1 febbraio 2014 per tornare al Torino. Lo stop forzoso di una stagione non lo fa sparire dai radar, in quanto Pippo Pancaro nell'estate del 2014 lo chiama per portarlo con sé alla Juve Stabia neoretrocessa in Lega Pro. Migliorini accetta e resta con le Vespe per una stagione e mezza, collezionando 51 presenze con 4 reti realizzate e contribuendo al raggiungimento dei playoff nella prima stagione, avventura terminata però già al primo turno dopo la sconfitta ai rigori col Bassano. A gennaio 2016, il passaggio in Serie B all'Avellino. I primi 18 mesi non sono positivi dal punto di vista personale, dato che diversi infortuni di natura muscolare lo tengono ai box per diverso tempo e le presenze risultano essere appena 14. Rimessosi definitivamente in sesto, Migliorini diventa un punto fermo della difesa biancoverde per la stagione 2017/2018, dove disputa 32 partite e contribuendo alla salvezza sul campo, vanificata poi dalle note vicende che hanno portato all'esclusione dalla Serie B dell'U.S Avellino e allo svincolo d'ufficio dei propri calciatori. Ora il passaggio alla Salernitana. Difensore centrale alto 1,94 metri, Migliorini fa sicuramente del gioco aereo il suo principale punto di forza. Il suo piede principale è il destro, quindi nella difesa a 4 dove ha giocato nelle ultime stagioni ha svolto con diligenza il ruolo di centrale destro, venendo in un paio di occasioni impiegato eccezionalmente anche come cursore di fascia. Passerà ora a 3 nella difesa di Colantuono, ma non dovrebbe avere grossi problemi di adattamento. Molto probabilmente, il tecnico di Anzio lo impiegherà nel ruolo di centrale destro, anche se non è esclusa la possibilità di schierarlo nel ruolo di centrale puro. In ogni caso, superati i problemi fisici, si tratta di un rinforzo molto importante. E dopo aver lasciato un buon ricordo ad Avellino, è pronto a fare lo stesso anche a Salerno.