Affermazione interna di cruciale importanza in un clima ancora surreale. La Salernitana batte il Cittadella per 4-2 dopo un primo tempo chiuso in svantaggio e si regala tre punti che tengono a distanza le squadre in zona play-out.
TOP
Djuric - 5 gol in 3 partite, la prima tripletta in carriera (parole sue). Corona con due incornate ad elevato coefficiente di difficoltà, specie la seconda, e un gol di rapina una prestazione nuovamente convincente. Adorni e Drudi non riescono a contrastare il suo strapotere fisico, lui si porta il pallone a casa.
Rosina - dà un ulteriore saggio della sua superiorità tecnica contro quel Cittadella con cui iniziò (con gol) il suo campionato. Un po' come lo scorso anno, un'arma in più nel rush finale.
Casasola - il solito, immenso impegno ed un cross al bacio per la prima rete di Djuric. L'azione era peraltro nata da un suo salvataggio a porta sguarnita. È stato acquistato dalla Lazio, potrebbe avere la testa altrove ed invece no. Un esempio per tutti.
FLOP
Djavan Anderson - abulico, inconcludente, per larghi tratti della sua partita fuori ruolo. La sua avventura a Salerno non è stata esaltante e non è detto che possa esserci un sussulto d'orgoglio nelle ultime battute di un campionato che ha inequivocabilmente segnato un notevole passo indietro nel suo percorso di crescita.
Lopez - l'impegno e la grinta non gli fanno difetto, è però maldestro sul raddoppio di Iori. Qualche, perdonabile, errore di misura di troppo in fase di appoggio.
Migliorini - perde Moncini sulla rete del pari ospite e non è mai una buona idea: l'ex Cesena, già in rete lo scorso anno all'Arechi, di testa non perdona e sta viaggiando su una media-gol da sogno. Il centrale granata soffre nella retroguardia a 4 ma poi trova le giuste misure in quella a 3, che finora è parso il suo habitat naturale.