Il Capitano che non ha mai abbandonato la barca, salendovi nel momento in cui, da giovanissimo, fu "costretto" a bruciare le tappe della crescita, esordendo in una squadra stratosferica per poi confermarsi ai massimi livelli nella serie A delle "fatidiche" sette sorelle. Luca Fusco è una bandiera granata, il capitano salernitano che ha degnamente rappresentato e rappresenta i desideri di un giovane desideroso di affermarsi nel mondo del calcio con la propria maglia del cuore. In serie A con la Salernitana da salernitano, cinquant'anni dopo: un sogno realizzato con un'intera città che lo ricorda sempre con l'affetto e stima incondizionata verso un grande e leale lottatore: "In nove anni con la Salernitana qualche critica l'ho ricevuta, ma è stata anche normale. Sono contento ed orgoglioso per tutti gli anni in cui ho indossato questa maglia. Quella stessa che indossò giovanissimo alla seconda gara in A con il Milan. In marcatura in area di rigore sul campione Paolo Maldini, c'era proprio lui, Luca Fusco, il capitano coraggioso da Mariconda. "Delio Rossi mi chiese di marcare Maldini, il quale, mi diede un buffetto affettuoso chiedendomi di dargli un pò di respiro non essendo stato ancora battuto il calcio di punizione. Marcare un campione come lui è stato una grande soddisfazione. Luca Fusco è stato un giocatore normale, ma sono sicuro che ho dato tanto per questa maglia ed a volte ho pagato, ma in fin dei conti sono contento di questo percorso."