Martusciello pre-Spezia: "Amatucci ha una grande dignità. Iervolino? Vuole andare in Serie A"
Le parole del tecnico granata alla vigilia della sfida contro i liguri
Ecco le parole in conferenza stampa dell'allenatore della Salernitana Giovanni Martusciello alla vigilia della sfida che i granata sono chiamati ad affrontare domani allo stadio Arechi alle ore 15:00 contro lo Spezia di D'Angelo, ancora imbattuto in campionato. La conferenza inizia con un pensiero su Amatucci:
“Per un ragazzo di 20 anni perdere un genitore non è semplice, il popolo salernitano si stringe al dolore del ragazzo, che ha mostrato una grande dignità”.
“Che i calciatori facciano dichiarazioni ambiziosi fa piacere, poi a quello vanno strutturate le reazioni. Una partita vinta a Palermo, giocata benissimo, ci porta a vedere orizzonti meno nuvolosi. Il campionato è lungo, dobbiamo ragionare partita per partita, la più importante al momento è quella di domani. In queste due settimane si è lavorato molto bene”.
“Vedremo chi verrà utilizzato vertice basso nel centrocampo a 3. Tongya ha poco minutaggio. Domani si gioca contro una squadra importante, pretendente alla vittoria del campionato, ma che l'anno scorso ha lottato per non retrocedere. Il campionato di Serie B ti mette alla prova, e i ragazzi dello Spezia l'hanno superata. Noi stiamo diventando squadra, non è perchè l'anno scorso siamo scesi dalla A è automatico che vinceremo il campionato”.
“Il discorso di Iervolino? Il messaggio che è arrivato alla squadra è di avere una società solida alle spalle, e non è poco. Ha fatto molto piacere a tutti, il Presidente è una persona ambiziosa e vuole andare in Serie A, dobbiamo essere tutti sulla stessa barca. Hrustic è arrivato ieri dopo aver fatto il giro del mondo, rispetto a Maggiore si differenzia per caratteristiche tecniche. Come play basso non ha fatto benissimo, ma il ragazzo si mette a disposizione in ogni ruolo. C'è da valutare se riesce a reggere l'urto dall'inizio o meno”.
“Con lo Spezia, rispetto alla partita del 12 agosto di Coppa Italia, è cambiato sicuramente il clima. Ad agosto non ci conoscevamo, loro sono allenati molto bene, da un allenatore che stimo molto. E' una squadra molto fisica, ha dei pregi e dei difetti, dovremmo essere bravi noi a sfruttare tutte le occasioni. Io il problema che i centravanti non facciano gol non lo vedo, è importante la partecipazione al gioco. Non è tanto il sistema di gioco, è come affronti le difficoltà. La sosta è servita tanto a Torregrossa, se prende la condizione ottimale ci farà divertire. Soriano ha una struttura differente, essendo un pò più leggerino la forma la trova più facilmente".