Claudio Lotito al termine del match con il Carpi è andato via di corsa dalla sala stampa dribblando meglio dei propri calciatori, telecamere e taccuini, ma al contempo quando si tratta di parlare della "casa madre" non disdegna di rilasciare dichiarazioni, alcune addirittura in grado di celebrare le proprie doti persuasive: " Quando ho acquistato la Lazio mi si imputava la fede romanista poichè ho sposato la figlia di Gianni Mezzaroma, comproprietario di Franco Sensi. In realtà - ha dichiarato Lotito al Tempo- mio suocero grazie a mio figlio Enrico che è laziale è diventato anche lui un laziale. Si è convertito e viene a vedere anche le partite. Quest'anno - continua il patron della Lazio - abbiamo patrimonializzato pensando al futuro, basti pensare a Milinkovic  per il quale non sono pentito di non averlo ceduto. L'ho fatto anche per non creare un danno psicologico ai tifosi". Insomma è un Lotito che conferma di essere perfettamente calato nella realtà laziale, conferendo ritagli e spazi di tempo alla "pertinenza" Salernitana...