La rabbia per l'immeritata sconfitta di Roma non è ancora smaltita per la Salernitana, ma per i granata di Delio Rossi ora è tempo di pensare all'esordio casalingo in Serie A. Per la 2/a giornata del massimo campionato 1998/1999, la Salernitana riceve all'Arechi il Milan. La città di Salerno torna a ospitare una gara di Serie A esattamente 50 anni, 2 mesi e 16 giorni dopo l'ultima volta, Salernitana-Inter 1-0 del 4 luglio 1948 con i granata di Viani, già retrocessi, che si imposero 1-0 con il gol di Merlin. Allora si giocò al Comunale di Via Nizza (il nome e l'indirizzo del tempo dell'odierno "Vestuti" di Piazza Casalbore), oggi lo scenario è l'Arechi, impianto di via Allende dove non c'è spazio neanche per uno spillo, dato che sono 39000 gli spettatori. A Roma in casa Salernitana mancava Marco Di Vaio, squalificato. Il capocannoniere della Serie B 1997/98 ha voglia di spaccare il mondo, ma al 19' quasi spacca la traversa della porta rossonera difesa da Lehmann, dato che il legno è centrato in pieno da una sua conclusione. I granata giocano alla pari e anche meglio dei più quotati rossoneri, che si rendono pericolosi solo con Weah, ma Balli è bravissimo a opporsi al tiro del liberiano. Si va al riposo sullo 0-0. La ripresa si apre sulla falsariga del primo tempo, con la Salernitana che pare regge benissimo il ritmo del Milan. Ma al 68' Helveg si invola sulla fascia destra e Fusco lo stende. Calcio di punizione battuto da Albertini e Oliver Bierhoff vola di testa, indovinando una parabola sulla quale Balli non può nulla. Il Milan, trovato il vantaggio, può gestire con facilità la partita. Chiudendola all'86', quando, sulla conclusione di Weah, Leonardo trova una fortunosa deviazione che beffa Balli e regala al Milan il raddoppio. La Salernitana non ci sta e due minuti dopo Breda riapre i giochi con una deliziosa punizione. Ma non c'è più tempo. Il Milan espugna l'Arechi per 2-1. Alla Salernitana, tanti complimenti ma ancora 0 punti in classifica. https://www.youtube.com/watch?v=lUmKnGdCrfQ