Delle 7 versioni del Cavalluccio Marino che hanno adornato la gloriosa casacca granata della Salernitana, forse è la numero 5 (l'ordine è la rigorosa cronologia di apparizione) quella a cui i tifosi sono più affezionati. Per il semplice fatto che comparve negli anni più belli della Centenaria storia della Bersagliera, quelli della magica cavalcata in Serie A nel 1998 e del successivo campionato in massima serie. Un Ippocampo che è in pratica lo stesso disegnato da Jack Lever nel 1986 ma con due aggiunte "scritte". Sotto i cinque torrioni, infatti, comparve il logotipo, vale a dire la scritta "SALERNITANA" in granata con il carattere che ancora oggi è utilizzato per rappresentare dal punto di vista scritto la società. Immediatamente sotto il logotipo "SALERNITANA", in alto a destra sopra le vertebre dell'Ippocampo vi è una scritta bianca con la dicitura "1919", a rappresentare l'anno di nascita della creatura più bella di Salerno.